Se dicessi che è un sogno apparirei forzata e innaturale, almeno secondo la mia visione dei fatti, in quanto diffido sempre, per gli stessi aggettivi che potrebbe qualificarmi, chiunque faccia del libro un ruolo assoluto nella propria vita. A tal proposito gioca forza un titolo letto recentemente che in alcuni passaggi mi ha irritata e non ha fatto che confermare questa insofferenza. Ma è questo è un discorso che approfondirò in seguito.
Prima di passare a nuovi temi, per la seconda puntata di Cose belle su Instagram mi sono ancora soffermata sulle questioni editoriali in occasione dell’imminenti Giornata mondiale del libro del 23 aprile e del successivo Il maggio dei libri (è in programma una bella iniziativa). Ancora una volta vi suggerisco tre profili di utenti che in misura differente si confronto e arricchiscono i loro spazi di interessanti spunti letterari.
Marzo è il mese della forsizia che quest’anno è sbocciata in ritardo rispetto al solito. Ma è anche il mese in cui ho volutamente dedicato alle letture femminile, non per celebrare alcun anniversario, ma per farle coincidere con la primavera (che tarda ad arrivare), con la rinascita di scritture e ritratti. In qualche modo ciascun libro tratteggia un volto di donna, la vede protagonista o anche solo voce narrante.