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Fuori dai libri

Bibliofilia, libri che parlano di libri

C’è un tag che ritrovo spesso su Instagram, #librisuilibri ( e ve lo riporto così com’è), non so quanto sia diffuso ma a me ha fatto accendere una lampadina. Certo, non inventerò nulla di nuovo. Da qui è venuta l’idea di dedicare una sezione ai libri che parlano di libri: librerie, libri, aspetti del mondo redazionale ed editoriale, biblioteche. Insomma, il libro a tutto tondo.

E saranno saggi, racconti, romanzi, fumetti e, magari, qualche iniziativa, a prendere in mano le redini. Sicuramente, ci sarà una predilezioni per i primi, non per annoiavi, per colmare questa mia carenza. Il blog si occupa, infatti, in prevalenza di narrativa, mi sembra giusto aprire ad altri generi letterari.
Una rubrica mono ma davvero monotematica, un po’ come perdersi in libreria o in biblioteca.
Nasce, quindi, senza rulli di tamburi o manifesti Bibliofilia, anche se il termine indica lo spasmodico desiderio di possedere opere antiche o rare, rimaniamo fedeli all’etimologia e ci accontentiamo di amore per i libri. Avrei potuto assegnarli quel tag che circola sui social, ma pensavo di farle un torto. Alla rubrica, dico, per la necessità di caratterizzarla e di renderla unica.
Ho già recensito due libri che potrei far rientrare almeno idealmente in questo, spero, lungo elenco: Non avere paura dei libri di Christian Mascheroni e Mendel dei libri di Stefan Zweig. Vi consiglio di procurarveli nel caso in cui non li abbiate già letti.
Il primo titolo che a breve vi proporrò è di un autore americano. Per il resto taccio.
Ah, i suggerimenti sono sempre ben accetti.