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Fuori dai libri

Caro Babbo Natale

Caro Babbo Natale,
ti scrivo, forse con molto ritardo e chissà se mai avrai tempo per me, visto il tuo bel daffare. Comunque ti invio la mia lista dei desideri, casomai riusciresti a farmi trovare sotto l’albero qualcuno ne sarei contenta. Non voglio metterti pressione, però non mi lasciare proprio a bocca asciutta.
La lista è lunga: prepara il tè e accomodati in poltrona.

Partiamo dai libri così mi sento meno in colpa.

Sillabari di Goffredo Parise, Adelphi, 2009
In biblioteca ho letto Estate ispirato a Natalia Ginzburg: me ne sono innamorata. Ci giro intorno da una vita, per logica qualcuno potrebbe pensare: perché ancora non l’hai preso anche con qualche campagna promozionale? Boh, non so.
Ci sono altri titoli di Adelphi che ho in lista, tra cui Anna Maria Ortese, ma questo è il più urgente.

Colorama di Crushform, Ippocampo Edizioni, 2017
Di questo l’ha già elogiato Alessia di Miss Bookington. È una sorta di dizionario, un’enciclopedia “pantoniana” che racconta le sfumature, non i toni netti – quelli che gli uomini non indovinano mai –, accompagnate da una piccola scheda informativa di curiosità e dati. C’è il verde Parigi, fiore di Sakura, falena bianca. Ciao a tutti.

Moby Dick o la balena, illustrato da Roberto Abbiati, Keller, 2017
Non ho ancora letto il libro di Melville, ma questo appena uscito ed è ispirato all’originale, consta di 135 tavole, una per ciascuno capitolo fedele alla traduzione di Cesare Pavese. Abbiati, curatore del progetto per Adelphi su Ian Fleming, ne ha tratto anche uno spettacolo teatrale.

Danubio di Claudio Magris, Garzanti, 2015
Magris è per me un maestro. E dopo aver letto L’infinito viaggiare e l’amatissimo Microcosmi, questo chiudere il cerchio. Adoro quel miscuglio di narrativa e saggistica.

Breviario mediterraneo di Predrag Matvejevič, Garzanti, 2006
Il Mediterraneo sta tutto in questo libro. Desideratissimo. Cambierei la copertina però.

Iceland in Icons: a Pictographic Travel Guide di Eunsan Huh, Forlagid, 2017
Potevo non pensare al Nord Europa, che più a nord non si può? Si vola in Islanda.
L’islandese è una lingua complicata, fatta di parole composte. Questo libro studia la semantica in modo visivo e iconografico. Per esempio: Eyja (isola) + Fjalla (montagna) + Jökull (ghiacciaio) = il vulcano Eyjafjallajökull. Semplice no?

Tree houses. Fairy Tale Castles in the Air a cura di Philip Jodidio Taschen, 2017
50 case sull’albero. Sogno di tutti i fanciulli, anche cresciuti. Tipo io.

Con i libri mi fermo qui. Aggiungere entrambi per Einaudi, Viaggio di un naturalista intorno al mondo di Charles Darwin e Le vite dell’Altopiano di Mario Rigoni Stern, ma di quest’ultimo non mi piace la copertina.

 

Caro Babbo Natale - interno storie
Passiamo alle cose serie.

Butterfly Stool di Sori Yanagi
Sgabello, che non oso immaginare quanto costi. A me sembra una coda di balena anche se l’ispirazione a quanto pare sia le ali di una farfalla. Va be’, ognuno ci vede quello che vuole.

Abito Playful Fish Print di The Other Sparrows
Per restare in tema vestito dalla stampa marina. Lo punto da un po’. Gradisco anche quello con le bici stampate. L’estate scorsa ho preso quello con le balene (che prevedibilità!)

Zaino di Gusti Pelle
Poi c’era un Jonathan che mi interessava, sì lo zaino di Gusti Pelle ma ora è sold out. Nel caso si facesse vivo, sono qui.

Sleeping beauty e Swimmer di Susanna Alberti
Donnine che sono piatti da portata, divertenti e originali. Sai che risate in tavola?!?

Sottobicchieri in ceramica di Tilissimo
Lei è greca e adoro i suoi pattern soprattutto botanici.

Calzini Fall di Happy Socks
Adoratissime. Per colori e forme. Ma sono sold out.
La sfiga come compagna di vita.

Addolcilabbra di Bio Alkemilla
Come vorrei tutti anche i golosi balsami labbra: nocciotella, mandorlatte, cappuccino, liquirizia. Ho già quello alla torta di mele, quasi da mangiare. Peccato che un burro.

Spille letterarie di Violino Viola
Violino viola ha allestito il suo personalissimo album di famiglia, ha illustato scrittori e pensatori – Proust, Jane Austen, Simone De Beauvoir, Virginia Woolf, Carl Mark… Le vorrei tutte.

Torta meravigliosa di Sofie Noyen
E infine la butta lì con largo anticipo: il mese prossimo sarà il mio compleanno (omettiamo l’era geologica!), la torta che vorrei è proprio così. Lo scorso gennaio c’è stato un timido tentativo di decorare un asciutto pandispagna con esiti miseri.

Caro Babbo Natale - interno storie

 

Bonus:

Un amore nordico che si rispetti ha bisogno di essere alimentato con un maglione islandese, quello dei sogni rimarrà un’immagine idealizzata.

Non sono riuscita a trovare una foto delle Acciughine, in bella mostra, di Piutì by Èvita. Perdonami.

Babbo Natale, se proprio non riusci, allunga la lista a qualcuno di mia conoscenza.

Buon lavoro,

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