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Fuori dai libri I piccolini Le mie letture

I consigliatissimi, letteratura per l’infanzia e ragazzi – Natale 2014

Eccoci con l’ultimo appuntamento di questi Consigliatissimi, le proposte letterarie per le vostre le letture o regali. Ringrazio ancora Alessandra che la volta precedente ha parlato di letteratura di viaggio. E ringrazio Gianna, che si occuperà di quelli odierni.

Mi scuso per il disguido della scorsa settimana: sì, è saltato su un argomento che mi interessa molto. Va be’, ci metto una pietra sopra. Però sono contenta di dare spazio ad un tema bello che interessa grandi e piccoli, la letteratura infantile.
Ho volutamente deciso di dedicargli l’ultimo post per un motivo principale: perché per i bambini e ragazzi le feste natalizie non si esauriscono con il 25 dicembre ma proseguono fino al 6 gennaio. Quindi, per chi non facesse in tempo o non sapesse che pesci pigliare, la Befana è ancora una buona occasione per fare trovare un libro o più libri dentro la calza.
Oggi è ospite la libreria Hamelin di Bitonto, un chiaro omaggio alla città incantata del Pifferaio della fiaba dei fratelli Grim. Se passate da Bari fate un salto a Bitonto in questa libreria per ragazzi che è anche una fucina di idee, un progetto di fantasia e condivisione. Infatti, oltre ai libri, l’associazione culturale cura laboratori di fumettistica, cinema, arti figurative e promuove la lettura, che rimane comunque uno degli obiettivi fondamentali per una società civile.
Vi dico subito che Hamelin è stata indicata da TravelGlobe come tra le dieci librerie indipendenti più belle d’Italia. Lunga vita alle librerie indipendenti!
Gianna, libraia e proprietaria, è una mia amica da diversi anni. E quando ho pensato a questa serie di post per il Natale mi è venuta in mente lei per la passione e per intelligenza che ci mette in questo meraviglioso lavoro.
I suoi non  sono solo consigli, ma delle vere e proprie pillole di curiosità suddivise per in tre fasce d’età per fugare qualsiasi dubbio. Infine, un aspetto non meno importante, le proposte riguardano case editrici piccole e medie.

Ora non resta che andare a Bitonto e leggere I consigliatissimi per i ragazzi. Attingete a questi preziosi suggerimenti.

0-5 anni
Titolo: Orso, buco!
Autore: Nicola Grossi
Editore: Minibombo
Pagine: 44
Anno di pubblicazione: 2013
EAN: 9788898177066
Prezzo di copertina: € 11,90

Minibombo è una giovane casa editrice emiliana il cui catalogo, dedicato alla prima infanzia, si caratterizza per lo stile semplice ed efficace, e per un segno grafico essenziale e immediatamente comprensibile dal bambino lettore. I libri di Minibombo non si esauriscono all’ultima pagina, ma, attraverso un’interfaccia multimediale, offrono la possibilità a grandi e piccoli di continuare a giocare con le storie e i personaggi, grazie alla sezione “giochiamo con” presente sul sito. Orso, buco! è uno dei titoli di punta dell’editore, già vincitore del premio Nati per leggere e del Premio Orbil, edizione 2014. È il viaggio avventuroso di Orso, e dei compagni che incontrerà lungo la strada, alla ricerca della sua tana. Il viaggio coinvolge integralmente il bambino, grazie alla voce dell’adulto narratore e alle forme semplici dei quattro protagonisti: cerchi colorati di diverse dimensioni.

Formica, rospo, volpe e orso attraversano il fiume, il bosco, il deserto, lungo linee dall’andamento differente (diritte, ondulate, a zig zag) e costellato di buchi, in cui, di tanto in tanto, cascano rumorosamente, un ritornello questo, anticipato dalla pagina interamente colorata di rosso a creare una certa aspettativa prima dell’effetto tradizionalmente comico della caduta. Al termine della storia si vuole subito ricominciare a rotolare con orso e i suoi amici e da Minibombo arrivano una serie di spunti cerativi per applicare la stessa tecnica di cerchi e linee a storie nuove o per trasformarne di conosciute.

Titolo: Luna e la camera blu
Autore: Magdalena Guirao Jullien; illustrazioni di Christine
Davenier
Editore: Babalibri
Pagine: 44
Anno di pubblicazione: 2014
EAN: 9788883623219
Prezzo di copertina: € 13,00
… Luna è una bambina tranquilla, silenziosa e attenta osservatrice. Le piace starsene nella sua cameretta, canticchiare e raccontare storie ad alta voce alla nonna, anche quando la nonna, come ogni pomeriggio, fa il suo riposino…
È allora che Luna può dare forma ai suoi sogni e iniziare a fantasticare di mirabolanti avventure insieme al suo fido cane rosso, una volta oltrepassata… la tappezzeria!Babalibri, editore da sempre attento alle dinamiche emozionali che caratterizzano l’infanzia, ci offre un racconto sull’importanza del tempo “vuoto” per i bambini, del tempo dell’ozio e, perché no, della noia, così lontana dalla nostra frenetica quotidianità, scandita nei minuti e nelle ore, senza alcuna possibilità di intervallo…
Il tempo vuoto è quello carico di immaginazione, è il tempo dei sogni e della costruzione dell’interiorità. E’ fondamentale, allora, lasciare che i bambini ne godano il più possibile, che perdano il tempo. Non togliamo loro questo privilegio dell’infanzia…
6-10 anni

Titolo: Il ghiribizzo
Autore: Bruno Tognolini, Giulia Orecchia
Editore: Motta Junior
Pagine: 64
Anno di pubblicazione: 2014
EAN: 9788882794040
Prezzo di copertina: € 12,00

“Questa storia è nata dal seme di una parola.” Parola feconda, suggerita involontariamente dalla stessa Giulia Orecchia, illustratrice de Il ghiribizzo, nel corso di una conversazione con l’autore, Bruno Tognolini, pellegrino raffinato e instancabile del senso e del suono delle parole.
Il ghiribizzo prende vita nelle ipotesi fantastiche di Bruno Tognolini, e Giulia Orecchia è perfetta nel tratteggiarne con matita e colori le sembianze. È lo spiritello buffo che salta in testa a Mattia, durante le sue vivaci scorribande quotidiane. Ed è ciò che la mamma e la maestra cercano invano di contenere.
Ma si sa, Il ghiribizzo appartiene alla natura stessa dei bambini, è libertà, è fantasia, è la gioia che colora il mondo.
E se i ghiribizzi, stanchi di tante sgridate, decidessero di abbandonarci, di abbandonare i piccoli e anche i grandi che non hanno ancora dimenticato di essere stati bambini? Ecco che sulle nostre giornate cadrebbe il velo della noia e dell’abitudinarietà, e il tutto sarebbe ammantato di un torpore grigio e malinconico. È la mamma di Mattia a riportare i ghiribizzi al loro posto, quando, sciolti i capelli, inizia a ballare con loro come faceva da ragazza… Una danza che sta ad indicare come nella condivisione e nel dialogo con il mondo dell’infanzia sta la chiave giusta per un rapporto sano e realmente costruttivo.

Titolo: Re Micio. Storia di mici amici
Autore: Roberto Piumini; illustrazioni di Gianluca Folì
Editore: Rrose Selavy
Pagine: 32
Anno di pubblicazione: 2014
EAN: 9788890797057
Prezzo di copertina: € 13,50

Premio Andersen 2014, per il miglior Progetto Editoriale, i quaderni i Rrose Sélavy, si caratterizzano per il felice connubio tra la qualità dei contenuti e la ricercatezza delle illustrazioni.
Anche le avventure di Re Micio sono raccontate da tre voci uniche: quella di Beatrice Masini, che cura l’introduzione, nota come traduttrice della saga di Harry Potter, ma autrice lieve e raffinata di racconti e romanzi per bambini e ragazzi, con all’attivo numerosi e prestigiosi riconoscimenti; quella di Roberto Piumini, autore della storia, il poeta della letteratura giovanile contemporanea, funambolo delle parole, capace di incantare, con il gioco della lingua, da generazioni; e Gianluca Folì, illustratore dal segno potente e narrativo esso stesso.
La Masini attribuisce all’autore sembianze e atteggiamenti felini, caratteristica che gli consente di “incarnare” perfettamente l’avventura di Re micio, gatto vagabondo, Re a se stesso, perché rimasto solo troppo presto… La favola, che procede seguendo il ritmo delle quartine, racconta di Re micio che si fa accogliere da una famiglia di randagi e con loro, “senza casa e senza tana”, affronta la durezza della strada, incontri pericolosi, come quello con un feroce domatore austriaco “che vuole esibirli nel circo, addestrati, in salti matti e strane capriole”, ma che non ha fatto bene i conti con l’astuzia dei quattro mici… Ma la strada è densa di imprevisti e nuove avventure li dividono, ma un finale dal sapore tenero ci offre la fiducia nel futuro, anche per chi, come Re micio, ha dovuto conquistarsi il suo regno. Un racconto delizioso, che si ha voglia di leggere con il proprio bambino nell’intimità e nel tepore di queste giornate di attese natalizie…
 11-14 anni

 

Titolo: Il taccuino di Simone Weil
Autore: Guia Risari; illustrazioni di Pia Valentinis
Editore: rueBallu
Pagine: 144
Anno di pubblicazione: 2014
EAN: 9788895689159
Prezzo di copertina: € 22,00
 

A firma di una giovane autrice e filosofa, con all’attivo molteplici esperienze in Italia e all’estero, un romanzo filosofico sulla figura di Simone Weil, nella forma di taccuino (un‘edizione raffinata quella di rueBallu, che riproduce perfettamente lo stile del quaderno). Guia Risari immagina che la Weil, pensatrice, mistica, attivista politica e sociale, e scrittrice francese, tenesse un quaderno di appunti durante il suo ricovero ospedaliero a Londra nel 1943. Una finzione letteraria attraverso la quale l’autrice riporta ai ragazzi il pensiero di questa donna eccezionale, simbolo del ‘900, che fa della ricerca della verità il senso della vita stessa, spingendosi al sacrificio di sé nella scelta dell’attivismo politico radicale. La Weil giunse ad abbandonare l’insegnamento per comprendere fino in fondo la condizione di straniamento vissuta dagli operai nelle fabbriche, nonostante le già precarie condizioni di salute. L’essere umano è pensante per natura, non assimilabile alle macchine, e per questo, sostiene la Weil, anelante libertà, giustizia e uguaglianza. Ognuno di noi è chiamato ad attivare il pensiero, a non arrendersi all’omologazione, a manifestare la propria unicità di persona, il diritto al rispetto e alla dignità. È questo il messaggio forte che la Risari fa arrivare al giovane lettore, attraverso l’esperienza di vita Simone, e grazie ad una scrittura semplice ed immediata pur nella complessità dei significati; uno stile che tiene il lettore avvinto alla storia fino alla fine, forse nella ricerca parallela di un senso, di una risposta, della salvezza e del riscatto per questa figura fragile nel corpo ma immortale nelle idee. Una menzione meritano anche le tavole di Pia Valentinis, mondi artistici che si integrano perfettamente nel testo, caratterizzati da una prevalenza di neri intervallati da drammatici sprazzi di colore, a sottolineare le tragedie del secolo scorso.

 

Titolo: Ivar e Svala, fratelli vichinghi
Autore: Franco Cardini; illustrazioni Lucio di Villani
Editore: Laterza
Pagine: 62
Anno di pubblicazione: 2014
EAN: 9788858112731
Prezzo di copertina: € 18,00
Prendendo il nome dal pesce preistorico dato per estinto 65 milioni di anni fa e poi sorprendentemente ritrovato vivente nel ‘38, creando non pochi problemi ai teorici del darwinismo, l’editore Laterza inaugura la sua prima collana per ragazzi, “Celacanto” appunto, immaginando che, per lungo tempo nascosto nelle profondità del mare, il celacanto abbia raccolto storie da raccontare una volta ritrovato. I volumi in collana narrano di personaggi e vicende che hanno fatto la Storia, avvalendosi di studiosi e scrittori di prestigio, e avendo cura di accompagnare le parole alle immagini, affidate al segno di bravissimi illustratori. Tra i volumi già pubblicati segnaliamo Ivar e Svala, fratelli vichinghi di Franco Cardini, importante studioso del Medioevo, e Lucio Villani, illustratore e musicista jazz. La vicenda dei due fratellini vichinghi, sbarcati sull’isola di Terranova, perché portati in salvo dal padre, in partenza per la guerra, ci offre l’opportunità di conoscere la storia del popolo vichingo. Fulbhert, il cantastorie, narra loro delle navigazioni e delle conquiste, della tradizione legata alla mitologia e al culto delle divinità pagane, del commercio e della lavorazione dei metalli, di un popolo di “marinai e viaggiatori” oltre che di pirati, come viene generalmente riconosciuto. Un popolo considerato ormai il primo scoprire del Nord America, cinque secoli prima di Cristoforo Colombo. Nell’ascolto delle storie, nella conoscenza del passato, Ivar e Svala fortificano la propria identità, nella consapevolezza che “senza conoscere il passato è molto più difficile costruirsi il futuro”.

Gianna

I dati sull’editoria non sono per nulla confortanti, se si esclude quella per l’infanzia e per ragazzi che per fortuna, ottiene risultati sorprendenti ogni anno che passa. Ecco, perché, prendendo in prestito un titolo di Elsa Morante, il mondo sarà salvato dai ragazzini.

Grazie mille, Gianna.