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Fuori dai libri Le mie letture

I consigliatissimi – Natale 2013

Come vi avevo accennato la settimana scorsa, la rubrica “Il venerdì in libreria” si prende una pausa natalizia per ritornare carica di novità a gennaio. Per non lasciarvi orfani di questo spazio, ho pensato di consigliarvi qualche libro da regalare per Natale a qualche amico e anche noi stessi (perché no?!?).

Entriamo nel vivo della questione. Vi presento le mie scelte divise per aree tematiche: Medio-Oriente, autrici e racconti. Molti li ho letti prima che aprissi questo blog e mi hanno lasciato delle belle sensazioni; dei rimanenti libri trovate i link delle recensioni. Mi sono un po’ divertita nell’assegnare i titoli degli argomenti, quindi, non prendeteli troppo sul serio.
Si accettano suggerimenti, non esitate a lasciarli nei commenti così potrò aggiornare la mia lunga lista e potreste aiutare gli altri.

L’araba fenice 

Il Medio Oriente è raccontato dalle voci di Gad Lerner, dai fumetti di Marjane Satrapi e dal reportage di Imma Vitelli sulla rivoluzione egiziana. Tre sguardi – ebraico, iraniano e italiano – su un mondo in continuo mutamento.
Titolo: Scintille. Una storia di anime vagabonde
Autore: Gad Lerner
Editore: Feltrinelli
Genere: Autobiografia

 

Gilgul, nella Qabbalah ebraica, è il frenetico movimento delle anime vagabonde che ruotano intorno a noi quando la separazione dal corpo è dovuta a circostanze ingiuste o dolorose. Lerner ha deciso di addentrarsi nel suo gilgul familiare, nelle “scintille d’anime” della sua storia personale. Così l’indagine sulla memoria e sui conflitti familiari si rivela occasione per un viaggio nel mondo contemporaneo minato dalla crisi dei nazionalismi, tuttora alla ricerca di convivenza armonica. Un itinerario attraverso nuove e vecchie frontiere che scava nel passato per rivelarne il peso sul presente.
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Titolo: Pollo alle prugne
Autore: Marjane Satrapi
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Graphic novel
Un romanzo sotto forma di fumetto, ambientato in Iran negli anni Cinquanta, racconta gli ultimi giorni di un famoso musicista che si lascia morire per dispetto, dopo che la moglie ha rotto il suo prezioso strumento. Una riflessione sul piacere, un libro sulla scomparsa dello stesso e sulla morte che ne deriva. E dietro l’agonia del musicista si intravede una storia d’amore finita male e, soprattutto, il ritratto di una società scomparsa: quella dell’Iran dei nonni dell’autrice, un paese lacerato tra modernità e tradizione.

 

 

Titolo: Tahir. I giovanni che hanno fatto la rivoluzione
Autore: Imma Vitelli
Editore: Il Saggiatore
Genere: Scienze umane
È il 17 gennaio del 2011. Un uomo tenta di entrare nella sede del Parlamento egiziano. La sicurezza lo blocca. Ma lui si cosparge di benzina e si dà fuoco. Proprio lì, davanti all’Ambasciata del popolo del Cairo. Dopo gli atti di contestazione e gli episodi di disobbedienza civile avvenuti in Tunisia e in altri paesi arabi, anche in Egitto è giunta l’ora della rivoluzione. Esattamente un anno dopo esce il libro di Imma Vitelli, una giornalista che ha vissuto al Cairo ed è andata a seguire da vicino i terribili giorni della sommossa. Attraverso dieci racconti, e altrettanti meravigliosi personaggi, “Piazza Tahrir” racconta una pagina di storia, attraverso le voci dei protagonisti.

Notturno femminile 

Non potevo non includere Elena Ferrante e Taiye Selasi che mi hanno stregata: i libri sono belli e complessi. Ester Armanino, invece, è alla sua opera prima ma promette bene. Da leggere assolutamente queste intense scrittrici.

Titolo: L’amore molesto
Autore: Elena Ferrante
Editore: Edizioni e/o
Genere: Narrativa italiana
L’amore molesto è uno dei romanzi italiani più importanti e più originali degli ultimi anni. Un romanzo che ha rivelato il talento di Elena Ferrante, autrice schiva e lontana dagli ambienti letterari. La trama ruota intorno al rapporto tra Delia e la madre Amalia, un rapporto madre-figlia scavato con crudeltà e con passione. “Mia madre annegò la notte del 23 maggio, giorno del mio compleanno, nel tratto di mare di fronte alla località che chiamano Spaccavento…”. E’ l’incipit del romanzo. Che cosa è accaduto ad Amalia? Chi c’era con lei la notte in cui è morta? E’ stata davvero la donna ambigua e incontentabile che sua figlia si è sempre immaginata? L’indagine di Delia si snoda in una Napoli plumbea che non dà tregua, trasformando una vicenda di quotidiani strazi familiari in un thriller domestico che mozza il respiro.

 

Titolo: Storia naturale di una famiglia
Autore: Ester Armanino
Editore: Einaudi
Genere: Narrativa italiana
Con una scrittura fresca e limpidissima, questa giovane scrittrice ha trovato una voce sorprendente per raccontare con grande originalità il tema classico dell’attraversamento della linea d’ombra. Bianca guarda il mondo con la curiosità con cui osserva gli insetti nei documentari. Scorre così, come per fotogrammi, questo intenso e curioso romanzo di formazione, registrando una cronaca intima con precisione scientifica: il padre direttore di banca, traditore impenitente, la madre perfetta e un po’ distante, la separazione dei genitori, l’impatto della morte. È così che la felicità si rompe, deformando l’infanzia: con la scoperta precoce della «fine che fanno le cose».

Titolo: La bellezza delle cose fragili
Autore: Taiye Selasi
Editore: Einaudi
Genere: Narrativa internazionale
È la storia di una famiglia, i Sai, la cui vita serena e agiata viene distrutta all’improvviso. Kwaku, il padre, un chirurgo di successo di origini ghanesi, viene ingiustamente accusato di un errore in sala operatoria che porta alla morte di un ricco paziente. Nella sua lotta per opporsi ad un licenziamento ingiusto, l’uomo sperimenta la perdita di tutte le sue illusioni. Sarà solo alla morte di Kwaku che la moglie nigeriana, Fola, e i suoi quattro figli si riuniranno per ricordarlo, riannodando i fili di destini che li hanno separati e scoprendo che l’amore e la forza della verità sono capaci di curare le ferite che ciascuno di loro porta dentro sé.

 

 

 Scritture brevi

Per questa sezione non sono stata così restrittiva come avrei dovuto: il mio amato Gogol e Sofia si veste sempre di nero di Cognetti rientrano nel genere del racconto.  Schnitzle è stato scelto per la sua storia così introspettiva.
Titolo: I racconti di Pietroburgo
Autore: Nikolaj Vasilievich Gogol
Editore: Garzanti
Genere: Racconti
Un apologo sull’insanabile conflitto tra ideale e banalità quotidiana (La Prospettiva Nevskij), la dilatazione iperbolica di un nonsenso surreale (Il naso), una storia sulla demonialità del denaro e sul destino dell’artista (Il ritratto), le vicende di un umile impiegato che trasferisce il cocente desiderio di dignità nel sogno di un cappotto nuovo (Il cappotto), l’analisi morbosamente minuziosa della follia di un misero e frustrato “travet” (Le memorie di un pazzo): maestro del grottesco e del realismo fantastico, Gogol’ reinventa la vita e ne rovescia il senso in una scrittura vivacissima, di pirotecnica originalità.
Titolo: Sofia si veste sempre di nero
Autore: Paolo Cognetti
Editore: Minimum Fax
Genere: Racconti
Recensione

È ancora una donna la protagonista del nuovo libro di Paolo Cognetti, un romanzo composto da nove racconti autonomi che la accompagnano lungo trent’anni di storia: dall’infanzia in una famiglia borghese apparentemente normale, ma percorsa da sotterranee tensioni, all’adolescenza tormentata da disturbi psicologici, alla liberatoria scoperta del sesso e della passione per il teatro, al momento della maturità e dei bilanci.


 

Titolo: La signorina Else
Autore: Arthur Schnitzler
Editore: Adelphi
Genere: Narrativa internazionale

In questo monologo-delirio, Schnitzler raggiunge i vertici della sua creazione artistica cadenzando, come in uno degli ultimi quartetti di Beethoven, il progressivo scivolamento dalla disperazione, al sonno, alla morte. La vicenda della giovane donna, ospite della zia nel Grand Hotel di San Martino di Castrozza, che per salvare il padre dalla rovina economica deve mostrarsi nuda a un vecchio conoscente, è quanto mai sintomatica della lotta della dignità umana contro il potere del denaro.