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Fuori dai libri

Vadevecum del SalTo15

Quest’anno io salto… il SalTo15! Perdonatemi il banalissimo gioco di parole. Non sarò al Salone del libro di Torino, ho deciso di non andarci per motivi personali ma anche perché lo scorso anno è stata un’impresa esserci. In generale, sono stata abbastanza soddisfatta dal Book pride.  

Immagino che molti lettori e curiosi fremano per il Salone (14-18 maggio), mancano davvero pochi giorni, è una bella occasione per toccare con mano ciò che ci offre il panorama editoriale.
Per chi è ospite fisso, sicuramente saprà destreggiarsi; per i nuovi, ho pensato di esservi d’aiuto con qualche suggerimento, una sorta di vadevecum come recita il titolo di oggi, non di carattere pratico, ma per non arrivare impreparati a questo grande appuntamento.

1. Scegliere il giorno in cui andare è importante: il Salone apre i battenti giovedì, ma sabato e domenica è affollatissimo. Chi ci sarà il lunedì potrà contare sugli sconti sui libri, molte case editrici li applicano per non portarsi a casa tutto il malloppo per evitare le spese di trasporto. Approfittatene;

2. è bene portare uno zaino o borsa in più per cataloghi e i tantissimi segnalibri;

3. studiare attentamente il programma per non perdere belle occasioni di confronto e scoperta, incluse anche le presentazioni che riguardano il mondo editoriale, come la sezione Officina. Non dimenticate il SaloneOff, gli eventi collaterali del Salone, in città e provincia;

4. munirsi di pazienza per le file interminabili. Le sale che ospitano gli eventi hanno una capienza limitata, per alcuni è necessario presentarsi addirittura un’ora prima;

5. si va a Torino principalmente per i libri, molti arrivano muniti di una lunga lista. Io non l’ho mai fatta se non per le case editrici che mi interessano. Confesso che gli stand delle grandi sono deludenti, sembrano negozi asettici che annullano il contatto con chi si occupa dei libri. Sono particolarmente legata in buona parte a editori indipendenti: la vitaminica letteratura sudamericana di Sur; Hacca per le meravigliose copertine di Maurizio Ceccato e le storie tutte italiane; dico Adelphi e non aggiungo altro; con Iperborea spirano venti del nord Europa e una nuova grafica; Lindau già solo per Wendell Berry e Leonard Woolf; sono affezionatissima a e/o e a Minimum fax, specie per un certo Cognetti; bisogna tuffarsi nel blu elegante di Sellerio; Il Saggiatore per l’attualità o anche solo per Salinger; Tunué, oltre ai fumetti, ha una bella collana di narrativa; marcos y marcos ha un fornito catalogo di storie, poesia e saggistica. Conosco poco NN, Clichy, LiberAria, 66thand2nd e L’orma, ma un minuto lo spenderei. Per i bambini e ragazzi: Uovonero; Babalibri; Minibombo; Bao publishing e Corraini. Comunque, trovate l’elenco degli espositori sul sito e alcuni di essi nella sezione Editori di questo blog per farvi un’idea;

6. per chi si ferma in città per qualche giorno, si può scoprire una Torino letteraria e le belle e numerose librerie indipendenti: Ponte sullaDora, Therese, Luxemburg, Angolo Manzoni, per l’usato Abc libri. E se proprio volete farvi un regalo bellissimo è possibile visitare la Biblioteca Reale (attenzione gli orari).

Buon Salone!