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Le mie letture

Hannah Coulter di Wendell Berry

Questa è una delle rare occasioni in cui la copertina mi colpisce prima di conoscere la trama: una scala di verdi e terra si armonizza perfettamente e che introduce al scenario bucolico di Port William.  Ho letto recensioni entusiaste sul precedente lavoro di Wendell Berry, Jayber Crow, non potevo farmi sfuggire Hannah Coulter edito sempre da Lindau sapendo già che mi sarebbe piaciuto. Lo scrivo così mi tolgo il pensiero ed evito di tergiversare. Oltre la storia ben costruita, la sorpresa viene dalla scrittura dell’autore americano, concreta, calata nel contesto. Il discorso di Berry è più complesso di quel che sembra: non raccoglie solo le memorie di una vecchina, ma di una comunità. E non si dimentica l’amore per la vita agreste e il rispetto dei valori umani.
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Le mie letture

#Fingerbook – La figlia della gallina nera di Gloria Origgi

Il primo Fingerbook dell’anno è una sorpresa culinaria strabiliante – vedere per credere sul blog di Michela – in tema con il libro in questione, La figlia della gallina nera di Gloria Origgi edito da Nottetempo. La proposta di oggi è un piccolo dizionario sentimentale, un dizionario nel vero senso del termine, che ci guida alla conoscenza della famiglia Origgi e nel mondo perduto dell’innocenza. Attraverso i frammenti dell’infanzia le parole si fanno carico di tanti ricordi. E anche l’italiano, che l’autrice non vuole che diventi un ricordo, è il pretesto di un recupero anche linguistico. In generale, è un librettino delizioso e divertente, a volte irritante di pensieri borghesi. Non perché lo sia l’autrice, ma ciò che l’ha circondata. Il  voler o il dover distinguersi dagli altri fa risultare antipatico quel modo di porsi.
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Fuori dai libri

L’anno che è arrivato

Questo non è un post di bilanci (il 2014 lo trovate qui e qui), è un modo per salutare il 2015 e pensare ai prossimi 365 giorni. Prima che terminasse l’anno ho compilato una lista di libri da leggere prossimamente lunga quanto me. Ho inserito soprattutto scrittrici ed editori indipendenti senza impormelo. Da uno spunto ne sono venuti fuori altri. Vedremo se riuscirò a mantenere questa promessa, a non abbandonarla per lasciarmi influenzare dalle ultimissime novità. Prenderò i miei tempi anche per le recensioni, non sempre riesco a scrivere di getto, a volte ho bisogno di riflettere e documentarmi. E non leggerò compulsivamente, non mi interessa, finirei per allontanarmi dai libri. Per me funziona così. Spesso sono infastidita dal passare in fretta da un libro a un altro, sento di non assaporare le pagine e l’atto della lettura in se stesso, finendo per dimenticare persino la trama.