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I piccolini Le mie letture

Playlist di maggio, non può piovere per sempre

Chiudere maggio con qualche traccia di sole è un finale degno di un film di fantascienza. Eppure è così. Documenteremo questo mese come il più bizzarro e piovoso, e soprattutto faremo sempre più i conti con un clima impazzito a causa nostra. Inutile appellarsi a giustificazioni che esulano il nostro comportamento.
La primavera volge al termine, confidiamo nell’imminente estate con la speranza di calzare i miei amati sandali. Incrocio le dita.

Sono stata al Salone del libro di Torino, con tutto il suo carico di polemiche e brutte questioni, e sono finita nel calderone vorticoso di un sabato al Lingotto. Ho incontrato tanti di voi, salutato editori, ho portato a casa bei libri.

 

I libri
Ho ripreso in mano diversi albi illustrati, li elenco per una questione di sintesi. Cose della vita di Tine Mortier e Kaatje Vermeire (Kite Edizioni), L’alfabeto dei sentimenti di Janna Carioli e Sonia M. L. Possentini (Fatatrac), Lei. Vivien Maier di Cinzia Ghigliano (Orecchio Acerbo). Però ho iniziato con Almarina di Valeria Parrella, che mi ha fatto ritrovare la sua scrittura.

Senza dilungarmi più del dovuto. ho iniziato Claudio Magris, più precisamente Tempo curvo a Krems (Garzanti) e l’ho abbandonato: mi è piaciuto per nulla, neanche una riga. I primi tre racconti li ho trovati inconsistenti. Inoltre per un autore di frontiera come Magris, la nostalgia per l’impero asburgico mi pare una prigione. Salvo solo i riferimenti al mare, a Trieste.

Kavafis, il poeta. È il 1897 quando giunge a Parigi, insieme al fratello, epilogo di un viaggio europeo, di cui poco si conosce. Ersi Sotiropoulos colma quel vuoto in Cosa resta della notte attraverso un ritmo volutamente cadenzato, fin troppo. L’ispirazione è arrivata dopo aver curato la mostra dedicata al poeta, nel 1984, a Palazzo Venezia a Roma, consultando gli archivi che lo riguardavano.
Dunque la ville lumiere. I bistrot, l’arte, la letteratura, i salotti. In città non si parla che dell’affare Dreyfus.
Il giovane Costantino, lontano da Alessandria che gli prosciuga il sangue e da una famiglia ingombrante con radici estese, è in preda alle inquietudini letterarie.
Oltre a un incontro folgorante, che gli confermerà la sua identità, è il lavorio sulla parola a provarlo: Desiderava come nient’altro liberarsi dal lirismo, dalle fioriture, sradicare il superfluo, andare dritto all’osso. […] e diceva dentro di sé, con sprezzo, che il poeta aveva fatto venire l’indigestione al linguaggio. Ma sarebbe stato in grado di individuare gli stessi errori nelle sue poesie?
Il resto è una biografia luminosa.

Ella Frances Sanders, già presente nel catalogo Marcos y Marcos con due titoli Lost in translation (il mio preferito) e Tagliare le nuvole col naso, questa volta si vota alla scienza: Piccolo libro illustrato dell’universo è un inventario (quasi) di cose inafferrabili, che include energia, cosmo, infinito, piante, tempo e spazio, evoluzione, l’uomo. Si cimenta con alcuni concetti che governano l’universo con i quali inavvertitamente ci misuriamo ogni giorno, ripensati secondo la sua vena artistica che si applica nelle sue impareggiabili illustrazioni. Il punto forte è il taglio umano e poetico che accompagna ciascuna voce, ridimensionando la distanza con la scienza.
Anche guardare volgere gli occhi alla notte ha il suo corredo di conoscenza secolare, suggestione. Sappiamo bene quanto sia complicato attribuire una legge scientifica alla meraviglia della natura, però la matematica è semplificativa ma racconta di tanti mondi possibili.
«Avere una terminologia sintetica per il mondo conosciuto ci lascia più spazio per sognare». E sai perché? «Sei fatto di residui di stelle.»

Yocci è buffa, timida, sorridente. Sono stata all’incontro di presentazione del libro Il menù di Yocci al Salone di Torino e mi sono portata a casa la mia copia autografata con tanto di piatto preferito illustrato dall’artista.
Il menù di Yocci è un tassello per colmare le distanze con la cultura nipponica. In buona parte il ricettario proviene dai ricordi familiari di Aya Yamamoto, giapponese di nascita e milanese d’adozione, proprio nella città meneghina gestisce il suo ristorante giapponese, Gastronomia Yamamoto. Quindi una cucina casalinga: è il concetto che sta alla base della sua identità culinaria,
per rendere accessibile ai neofiti e agli intenditori piatti che potremmo considerare difficili da eseguire.
Il tratto semplice e divertente di Yocci, con il suo italiano un po’ traballante, scioglie l’atmosfera e pare davvero di ritrovarsi in una casa del Sol Levante.
Non resta che cimentarci in qualche ricetta.

Il migliore libro del mese è Come ho scritto un libro per caso di Annet Huizing, un’esordiente. Prima di dedicarsi a questo scritto si occupava e si occupa dei libri degli altri. Scritto con leggerezza, ironia, emozione. Comunque il titolo ha avuto i suoi riconoscimenti nell’ambito del Premio Strega Ragazzi.
Katinka ha tredici anni e vorrebbe scrivere un libro. Si rivolge alla sua vicina, che già scrittrice lo è, per ricevere qualche suggerimento. Queste lezioni sono un viaggio introspettivo attraverso la narrazione e la realtà, fatta di una dolorosa vicenda e di una nuova partenza. Lo si può considerare anche come un piccolo manuale per chi vorrebbe fabbricare storie.
La Nuova Frontiera Junior, costola della casa editrice major, ha un buon catalogo per i più giovani. Spulciatelo.

 

Cosa resta della notte di Ersi Sotiropoulos, Edizioni nottetempo, 2019

Piccolo libro illustrato dell’universo di Ella Frances Sanders, Marcos y Marcos, 2019

Il menù di Yocci. Taccuino di ricette giapponesi di Yocci e Aya Yamamoto, Corraini edizioni, 2019

Come ho scritto un libro per caso di Annet Huizing, La Nuova Frontiera Junior, 2018, dagli 11 anni

 

La curiosità
Vista: letteratura per immagini
Azzurra Bignardi, fotografa, per la sua tesi di laurea magistrale in Design, Comunicazione visiva e Multimediale presso la Facoltà di Architettura della Sapienza di Roma ha pensato di rivisitare attraverso le immagini un classico della letteratura americana, Piccole Donne. Ed ecco che il capolavoro di Louisa May Alcott prende in forma in una fotostoria dei nostri tempi.

Gli appuntamenti
Illustri festival a Vicenza, dal 18 maggio al 25 agosto 2019
Rassegna dedicata all’illustrazione che vede protagonisti artisti affermati ed emergenti esporre nelle sedi storiche della Basilica Palladiana e alle Gallerie d’Italia, Palazzo Montanari.

Virginia Woolf
Giugno apre con due eventi dedicati a Virginia Woolf, organizzati dalla Italian Virginia Woolf Society: il 9 è il Dallowday alla Cappella Farnese di Bologna, il 15 Una giornata tutta per lei alla Casa Internazionale delle Donne a Roma. Una programmazione ricca.

 

Il documentario
Knock down the House di Rachel Lears (2019)

 

La canzone
Pigeon di Tennis (2011)