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I piccolini Le mie letture

Playlist di aprile, ordine e disordine

Ha piovuto finalmente, dopo ben tre mesi di siccità se escludiamo la sporadica nevicata invernale. Aprile è un mese che ti costringe a uscire con l’ombrello. E quest’anno non ho storto il naso nemmeno una volta neanche durante il ponte, tra festività e vacanze calcolate, più lungo della storia: il prossimo sarà tra cent’anni, come i passaggi delle comete.
Ordine nel mondo, ma subito si piomba nel disordine.

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Le mie letture

Playlist di marzo, rinascite

Il giorno non lo ricordo ma è quasi a ridosso della primavera, così ho deciso che fosse il 21 con tuto il suo corredo metaforico: sono quattro anni che corro, due volte a settimane; con vento, sole, neve, pioggia, non mi sono mai fermata. Non mi piace lo sport, ma correre ha significato letteralmente una rinascita. Venivo fuori da un brutto periodo, in parte c’ero ancora dentro. Ho iniziato per perdere peso, poi con il tempo ha significato altro. Me ne sono resa conto solo a distanza di un paio d’anni, quando ho ripensato proprio a quella partenza. È la prima volta che lo confesso, escluso il mio compagno, nessuno se né mai accorto.

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Le mie letture

Playlist di settembre, senza inventario

Non considero settembre come il mese dei bilanci o dei nuovi inizi, mi spaventano di più giugno, nonostante l’estate alle porte ti costringe a fare un primo giro di boa, gennaio perché l’1 è divisibile solo per sé stesso. A settembre si riprendono le attività lasciate in sospeso, per rendere allegro il rientro dal mare compriamo gli evidenziatori colorati: sarà un modo per reagire alle temperature in calo, alla scarsità di luce.