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Fuori dai libri Le mie letture

Playlist di aprile, in una parola: libri

Posso riassumere aprile in un’unica parola: libri. Ne ho letti molti, alcuni sono finiti qui, altri qui. Per questioni personali, o meglio di salute, ho dedicato buona parte del tempo alla lettura. Mi sono capitate tra le mani ottimi titoli, qualcosa mi ha delusa, ma nulla di strano. Dunque, mi è valso il recupero di un’autrice dimenticata del primo Novecento, una candidata allo Strega di cui non parlerò, un viaggio a Skiathos, un graphic novel doloroso, un catalogo poetico. In questi giorni sto terminando, poi, Tra un atto e l’altro di Virginia Woolf.

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Le mie letture

Playlist di dicembre, sul quaderno del 2018

31 dicembre cala la serranda dell’anno, fuori l’aria frizzante dell’inverno, l’euforia delle luci e dei brindisi. Tra le bollicine le speranze per i prossimi 365 giorni.
Sono sempre restia a fare bilanci, a meno che non incidano con gravità sulla mia vita, perché proprio non comprendo il senso di ulteriore frustrazione. Alle promesse ci credo. In passato sono riuscita a manternerle, tranne in un momento di crollo emotivo che mi ha attanagliata qualche mese fa. In questo caso sono venuta meno alle mie parole, a mia discolpa dico che ho fatto un buon lavoro su me stessa. Dimentico quei minuti.
Se poi ci sono piccole felicità è bene assaporarle. Posso scrivere sul quaderno del 2018: