Si sorvola l’Islanda, quella di Jón Kalman Stefánsson, gelida ma consistente e si atterra nella remota Keflavík, che si illude di sostenersi con la presenza dell’esercito americano. Siamo ancora qui a parlare di Ari: con Grande come l’universo si scava in profondità, per riportare alla luce le radici del suo albero genealogico.
Quest’ultimo libro, che chiude la saga, accentua ancor di più le fattezze di romanzo corale e familiare dove le voci dei protagonisti si fanno distinte e vibranti.
