Penso alle polemiche suscitate dopo la presentazione alle Invasioni barbariche de Il corpo non dimentica di Violetta Bellocchio, edito da Mondadori: non è possibile che un alcolista si comporti così e via dicendo. Mi sembra presuntuoso giudicare la vicenda nel bene e nel male, soprattutto quando non si hanno gli strumenti per farlo e non credo che tutte le esperienze sono catalogabili sotto precisi standard. Ma la scrittrice, in questo libro, parla senza pezzi termini del suo passato da alcolista. La vicenda non cede a patetismi o vittimismo, non è per niente edulcorata. E quello che leggerete non è un romanzo, ma una storia vera. Violetta Bellocchio ha scritto un libro molto bello, difficile, con una scrittura coinvolgente e diretta. Questo penso.
