Sono dodici i racconti che Prabda Yoon allestisce in Feste in lacrime (Add editore), in una Thailandia contemporanea, in cui Bangkok si allontana dai suoi contesti più orientali e fa da sfondo a vite minute, in un’atmosfera che oscilla tra leggerezza e profondità.
Marut davanti al mare di primo acchito mi aveva irritata perché lo trovavo forzato, innaturale, quasi privo di idee per poi virare come una bella parabola sulla creatività. Il finale mi ha smentita per fortuna. Anche Miss Spazio è un bel racconto ma la piccola Tong Jai mi ha rubato un pezzetto di cuore.