Una domenica di ottobre inoltrato, cielo terso e un autunno solo sulla carta. Sembra di non arrivare mai, fino a quando dopo due ora di auto si scorgono le guglie di Rocchetta Mattei. Intorno i boschi, quasi verdi, dell’appennino bolognese.

Sono trascorsi esattamente due anni dall’ultima tappa di Diario di bordo, nonostante la pandemia e le dovute precauzioni, sono riuscita a spostarmi per la penisola. Non so perché non abbia ripreso in quei casi questa rubrica, nonostante abbia raggiunto, ancora una volta, le Marche, l’Umbria e San Gimignano.
Dove eravamo rimasti dopo Porto e Coimbra?
L’aria è fresca nel mattino di Lisbona, il cielo un po’ appannato. Dalla stazione di Rossio c’è un treno che parte in direzione di Sintra, una tappa intermedia di questo soggiorno. Preferisco esordire così per poi dedicarmi alla città di Pessoa e Saramago successivamente.