Le nuvole in montagna giocano brutti scherzi. Dopo una giornata di sole, scendono lente, avvolgono l’orizzonte, lo spazio più prossimo: aspettare che le Dolomiti si tingano di rosa sarà un’illusione. Sono circa le sei di sera del secondo sabato di settembre che sta per concludersi dopo molte ore di trekking che da Madonna di Campiglio, tra abetaie e dolomia levigatissima e massi morenici, ne ha sancito la partenza. Alle spalle ci sono il Grostè, di fronte le alpi Retiche dell’Adamello.
