Con Francesca parliamo spesso di libri sui social, seppur abbiamo gusti differenti ma è il bello della vita, dell’umanità. Ci siamo conosciute così.
Ha un blog, Gli amabili libri, e una passione per Napoli che ripercorre nelle sue letture.
Per la rubrica Comodini è la mia prima ospite del 2022 e il suo racconto è molto divertente.
Se il mio comodino dovesse descrivermi, di me direbbe che sono una persona molto pigra. Il mio comodino, infatti, fa spazio a tutto ciò che potrebbe servirmi quando sono a letto per rilassarmi per far sì che non debba rialzarmi ogni due e tre. Dico rilassarmi, perché di notte dormo e quindi cosa c’è o non c’è sul comodino non è affar mio, ma procediamo.
Cose che non possono mai mancare: libri, penne, agenda, post-it, burrocacao, quadernino, borraccia termica, il kindle e il caricabatterie per l’iPhone. In linea di massima e in tutto il loro caos sono questi gli elementi che la fanno da padrone e che dominano il comodino. Sono un’amante della cancelleria e se un quadernetto ha qualche strano animaletto disegnato in copertina è sicuro che finirà a casa mia, stesso discorso per penne, matite, gomme da cancellare: più sono strambe, più ne sarò innamorata.
I post-it sono diventati miei fedeli compagni da quando la mia mente ha iniziato spesso a dimenticare cose che nella mia testa sono vere e proprie idee geniali che però tendo a dimenticare ben presto, quindi appena penso, lo scrivo (se questa è la vecchiaia non ditemelo).
E poi ci sono loro, fedeli compagni di una vita: i libri. Sono una lettrice più di ogni altra cosa e sul mio comodino deve esserci sempre un libro a portata di mano. Leggo tanto, leggo spesso, ma anche nei periodi in cui l’ultimo dei miei pensieri è la lettura, i libri devono esserci, perché il solo saperli lì mi rende più tranquilla e probabilmente chi non legge penserà che non ho tutte le rotelle a posto, ma chi è lettore sa benissimo di cosa sto parlando.
Come dicevo, leggo tanto, motivo per cui tendo ad avere più libri, questo perché da svariati anni a questa parte mi piace leggere più libri contemporaneamente, perché mi piace passare da una storia all’altra e mi piace avere l’illusione di poter leggere di più. In questo periodo le letture che mi stanno facendo compagnia, in attesa di tantissime nuove uscite che ho prontamente segnato in agenda (altro componente che caratterizza noi lettori: le agende dove segnare i libri da leggere) sono L’idiota di Elif Batuman (Einaudi) e L’isola di Arturo di Elsa Morante, due libri che stazionano nella mia libreria non so da quanto tempo e che finalmente mi sono decisa a leggere.
Siccome alterno libri cartacei a libri digitali senza alcun problema, sto procedendo pian piano alla lettura de I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij che preso sul kindle, perché conoscendomi e temendo i mattoni russi avevo scommesso con me che la lettura sarebbe durata pochissime pagine e invece sono qui che ancora resisto.
Messo così sembra un comodino di tutto rispetto e ci tenevo a raccontarvelo nel migliore dei modi: spero di esserci riuscita.