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Fuori dai libri I piccolini Le mie letture

Playlist di gennaio, scivolare

Comincio dalla fine. Dicembre si è concesso l’ultima nevicata prima di chiudere l’anno, io una caduta sul ghiaccio.

Scivolare.

Poi gennaio si è riproposto come i precedenti giorni, nulla si è mosso. Resta comunque un mese odiato, come febbraio, con pochi scossoni persino quando non ero costretta a casa. Per tornare al punto di partenza, semplicemente scivola.

I libri

Ho letto un’altra storia selvatica per i più piccoli: La ragazza dei lupi di Katherine Rundell (Rizzoli). Feo e Marina sono soffialupi, accolgono e riabilitano i lupi cresciuti in cattività, soprattutto come animali da compagnia dei nobili russi, li reintroducono al loro habitat naturale. Figlia e mamma vivono ai margini del bosco, lontane da Mosca e da un impero sempre più in difficoltà per i venti rivoluzionari.

Ma entrambe sono scomode che Rakov, il temibile generale che sconquassa con violenza i villaggi.

Quel della giovane Feo è un’avventura che attraversa la steppa, per raggiungere Pietroburgo. È un racconto di libertà, di accettazione e di sostegno collettivo. Ci sono tutti i semi per una sorprendente avventura glaciale.

Ho bisogno di storie, storie come la tua. Potresti scuotere le persone. Le persone possono scatenare rivoluzioni.

Islanda per giovani viaggiatori Margrét Tryggvadóttir e Linda Ólafsdóttir (Il gioco di leggere) è una guida dedicata ai bambini, piena di curiosità che mescola divulgazione e antropologia. L’isola di fuoco e ghiaccio svela tutti i suoi segreti naturali – in testi brevi e immagini colorate – folcloristici, sociali, mitologici.

È una terra da primati: Vigolis Finnbogadottir è la prima donna a essere eletta come capo di stato presidente; la grande estensione di Vatnajökull lo rendono il primo parco nazionale d’Europa e ghiacciaio al mondo se si esclude la Groenlandia.

Aurore boreale, pulcinelle, balene, basalto, luce estiva e buio invernale, la seconda lingua è quella dei segni: l’Islanda è custodita da quattro spiriti guida – grifone, toro, drago e gigante – mentre sventola una bandiera che si tinge del blu dei monti, del bianco del ghiaccio, del rosso del fuoco.

Antonella Lattanzi lo dichiara fin dalle prime pagine: è una storia che la riguarda, a distanza di tempo rilegge la medesima notizia su un quotidiano. E così mette a scandagliare quel fattaccio di cronaca nera. Cambiano i nomi, il contesto, gli anni ma non il racconto sinistro in Questo giorno che incombe (Harper Collins).

Francesca e Massimo giungono da Roma per un’opportunità lavorativa di lui. A Giardini di Roma hanno deciso di stabilirsi insieme alle due figlie, Angela e Emma, li attende un condominio curato e degli inquilini cordialissimi. Il nuovo appartamento è una felicità solida.

Ben presto la sicurezza iniziale e le novità svaniscono, Francesca fa i conti con la routine familiare (Lattanzi indaga la maternità umanissima, il lavoro femminile e le rinunce) e inquietanti eventi che riguardano il palazzo. Quel che accadrà è un vortice di eventi in un intreccio cinematografico e serrato che esploderà nel finale.

Ragazza, donna, altro di Bernardine Evaristo (Sur) è un romanzo che appassiona con i suoi dodici ritratti personalissimi di donne e altro, che non è eccetera ma significa non identificarsi in un genere.

Lo spettacolo teatrale di Amma è in qualche modo un filo rosso per alcune storie e sembra, al tempo stesso, che il lettore sia chiamato a assistere allo scorrere della vita di queste donne nere e meticce che vivono in Gran Bretagna – dagli anni Venti fino ai nostri giorni – e sul significato di essere, le quali presentano con le loro sfaccettature corporee, miserie e miracoli:

Megan era in parte etiope, in parte afroamericana, in parte del Malawi e in parte inglese
che a suddividerla così suonava strano, perché di base era semplicemente un essere umano tutto intero

Le tematiche razziali e femministe si combinano nell’urbanità inglese nel solo concetto di inclusività. Non c’è posizione lavorativa e sociale che tenga dal trascinarti dietro il retaggio culturale degli stereotipi.

il femminismo deve spostare placche tettoniche, non serve che si rifaccia il trucco per essere alla moda.

Poi c’è la scrittura di Bernardine Evaristo, fluida come un poema moderno che non ha bisogno di punti e a capo.

Le curiosità

I neologismi della settimana, rubrica curata da Treccani.

Ascoltare la musica giusto il tempo di cuocere la pasta

PostNord dedica un francobollo a Greta Thumberg, illustrato da Henning Trollbäck (Booklet Precious nature)

Eco-logica

È buffo ritrovarsi a parlare ancora di Natale. Questa volta entro in cucina: chi ha ricevuto e acquistato molti pandori, lo zucchero a velo si può utilizzare per biscotti e torte.

Il film

Sami Blood di Amanda Kernell (2018)

La canzone

Is my love enough? dei White Lies (2017)