All’inizio di luglio i girasoli svettano verso il cielo azzurro, limpido del mattino. Il campo non è lontano da casa, l’ho scoperto durante una passeggiata mattutina alla fine della primavera, senza comprendere cosa fossero.
Sono tornata al cinema, dopo mesi, per vedere il film che suggerisco oggi, nonostante si tratta di una commedia spinge a molte riflessioni. Trovarsi davanti allo schermo non è sicuramente come prima, ma tuttavia non ho trovato motivo di angoscia o nostalgia.
Si procederà così, piccole tappe, fughe improvvisate, permanenze urbane: un inventario dell’estate.
Le prossime settimane saranno dedicate alla famiglia, al ritorno a casa, a un po’ di mare e infine a dare lustro al blog. Con questo articolo concludo questa prima parte dell’anno, tornerò alla fine di agosto con qualche novità.
Buone vacanze e buone letture
I libri
Quel che si vede da qui di Mariana Leky (Keller) è un libro poetico, nonostante la sua vena drammatica. Luise racconta di Selma e dei suoi presagi di morte se nei sogni compare l’okapi, un animale simile a una giraffa, una zebra, un tapiro, un topo, un capriolo. Un animale assurdo seppur reale. La ragazza attraversa dolorosamente l’ultima premonizione, si risveglia già adulta per far entrare nella sua vita un po’ di mondo, che è già intricato delle presenze ingombranti dei genitori, dell’ottico, Alaska, Elsbeth, Marlies. Quando Frederik con la sua tunica da monaco sbuca dal bosco mangiando i Mars le scombussolerà la quotidianità fatta di ricordi.
«Sai» disse Frederik, «se è tutto il contrario di ciò che credevi, forse vale anche per altre cose».
«Per esempio?»
«Forse in realtà sei fatta per i sette mari».
Ci sono racconti cristallini ma potenti? Sì, Storie di uomini felici di Lars Gustafsson (Iperborea) ha tutte le qualità. Ogni narrazione ha come paradigma la possibilità, da sperimentare, rivivere come alternativa, diventando metafora di cose più grandi, che rivela di una società grottesca ma anche la sensibilità di ciascuno di trovare un’oasi felice. L’autore esplora i suoi temi più cari, quali l’identità e la misura del tempo, sempre seguendo il sentiero già tracciato dalla filosofia di Kierkegaard. C’è persino una punta di assurdo, d’ironia.
Un racconto d’acqua è il mio preferito.
Un bel giorno Ciri e Cirirì si incamminano per il Bosco delle delizie (Terre di mezzo). Un profumo goloso le invita a varcare la soglia di un bar speciale, in cui sedie e tavoli si adattano agli ospiti, piccoli e grandi che siano. Sorseggiano un caffè di ghiande e una tisana ai fiori di loto. Si inoltrano sempre di più con le loro biciclette e le sorprese sembrano non finire mai, come il coinvolgente concerto che chiude la giornata. È un albo chiaramente giapponese, come testimoniano i ritratti delle due bambine apparentemente simili, ma se osservate bene palesano delle differenze. Le minuzie e la spensieratezza illuminano questo libro dai colori sfavillanti che diventa un’esplorazione sognante.
Nuova avventura per il signor Volpe di Benjamin Flouw, questa volta Alla ricerca della stella degli abissi (Sinnos). Questa estate è ospite di suo cugino Lupo. Appena il mattino inizia a profilarsi con i suoi raggi, Volpe si mette in cammino davanti all’oceano, sempre attratto dalle specie botaniche. «Avete mai sentito parlare della stella degli abissi?», Gabbiano li incuriosisce. Pare che viva a grandi profondità e brilli nel buio delle acque salate.
Così Volpe lascia la terraferma per inoltrarsi nell’oceano. La perlustrazione marina diventa motivo di incontri, scoperta del mondo sommerso, senza tralasciare il messaggio ecologico persino pratico, il libro è pure un quaderno di attività come il precedente Alla ricerca del fiore dorato.
Inutile dirvi che anche in questa occasione l’autore non mi per niente delusa, rientra a pieno titolo nei miei preferiti.
Medesimo fine è Sulle alpi di Irene Borgna (Editoriale Scienza), guida naturalista nata al mare, racconta le cime europee più imponenti. Il libro, che è al tempo stesso manuale, narrazione, nasce con il patrocinio del CAI. È snello e puntuale, senza tralasciare nessun aspetto – origine, ritmi naturali, flora e animali che le abitano, folclore, cultura, esperienze umane, curiosità, nonché il suo lavoro. L’invito è di vivere la montagna, non a caso in molte pagine si motiva ad abbandonare il divano per rivolgere gli occhi al cielo. Susy Zanella che l’ha illustrato (come il precedente Voglio la luna), apre i risvolti di copertina con un bel pattern montano: sfondo azzurro, abeti e larici, volpi, cervi, vette innevate.
Passaggi segreti di Federico Pace (Laterza) è un viaggio senza datazione lungo un anno, una tappa mensile attraverso un’Italia nascosta, non scontata: dalla val di Fiemme, all’entroterra della costiera amalfitana; si prende un treno o un battello; nel biancore accecante di un’isola. Con lentezza si giunge alla meta, gradualmente si ha una rivelazione che fatta di odori, incontri, storie minute che si incrociano con i luoghi lontani dai grandi transiti, nelle architetture umane, nella natura ferma, negli spazi siderali, nei racconti che giungono da Oriente. È una geografia enfatizzata dal sentire personale. Nelle narrazioni marine ho ritrovato un piccolo desiderio.
«Le storie che si raccontano sui luoghi, i viaggi intrapresi per ritrovare qualcosa, per diventare sé stessi, per ritrovare una casa». In una spiaggia anche un pezzettino di famiglia.
Quel che si vede da qui di Mariana Leky, Keller, 2019
Storie di uomini felici di Lars Gustafsson, Iperborea, 2020
Ciri e Cirirì nel bosco delle delizie di Kaya Doi, Terre di mezzo, 2020, dai 3 anni
Alla ricerca della stella degli abissi di Benjamin Flouw, Sinnos, 2020, dai 5 anni
Sulle Alpi di Irene Borgna e Susy Zanella, Editoriale Scienza, 2020, dai 9 anni
Passaggi segreti di Federico Pace, Laterza, 2020
Le curiosità
Le antiche strade romane diventano una mappa metropolitana. Il designer americano Sasha Trubetskoy si è focalizzato su 4 vie: italica, iberica, gallica e britannica.
La casa di Jane Austen a Bath, dove ha trascorso quattro anni della sua vita, a partire dal 1802 è un luogo di soggiorno su Airbnb. Qualcosa è stato salvato dell’antico arredamento.
Il «New Yorker» lo scorso mese ha pubblicato un inedito di Ernest Hemingway, Pursuit as happiness.
Qui la genesi e ulteriori informazioni.
Eco-logica
Quanto sia importante bere, soprattutto con il caldo, è noto. Per ovviare alla montagna di bottiglie di plastica si possono usare le borracce termiche, riempirle d’acqua del rubinetto, nella maggioranza dei casi potabile oppure informatevi se nel vostro comune ci sono dei distributori. Lasciate la plastica per le bottiglie di vetro, decisamente più ecologico e igienico.
Il film
Un divano a Tunisi di Manele Labidi Labbé (2019)
La canzone
Summer dei Marsheaux (2019)