L’universo è lo specchio in cui possiamo contemplare solo ciò che abbiamo imparato a conoscere in noi.
Palomar ha difficoltà a relazionarsi con gli altri, preferisce meditare sugli oggetti che lo circondano. Preferisce partire da lì. Ha capito che la conoscenza del tutto, dell’universo compresi gli uomini, è possibile solo attraverso e dopo un’attenta conoscenza di se stessi. Così si chiarisce in chiusura di L’universo come specchio.
Ho incontrato Palomar in Piume, pietre e insetti intento, insieme a sua moglie, ad osservare la pancia di un geco comodamente appoggiato sul vetro della finestra. Una sera d’estate decidono di non annoiarsi davanti alla televisione, studiano non la superficie rugosa dell’animale ma la sua pancia. Una prospettiva nuova.
Citando brevemente questo episodio, il personaggio di Italo Calvino, a mio avviso, incarna lo spirito del libro firmato Corraini, Come diventare un esploratore del mondo di Keri Smith: la vita è un’avventura, è un invito a osservare i dettagli per costruire un personale sistema interpretativo.
Tu sei un esploratore
La tua missione è documentare e osservare il mondo intorno a te come se non l’avessi mai visto prima.
Prendi appunti. Raccogli oggetti che trovi nei tuoi viaggi.
Cataloga le tue scoperte. Racchiudere tutto nella valigia metaforica perché un giorno potrebbe servire.
Fai attenzione ai pattern che si nascondono intorno a te.
Copia. Traccia. Concentrati su una cosa alla volta. Documenta ciò che ti attrae di più.
L’incarico è da prendere seriamente. Occorre indossare una giusta uniforme – possibilmente una giacca con molte tasche –, strumenti adeguati al ruolo – lente d’ingrandimento, bustine, pinzette, macchina fotografica, registratore. Senza dimenticare un taccuino sul quale prendere appunti. Ci sono particolari apparecchi che possono aiutare l’osservatore, come gli occhiali di percezione potenziata da fabbricare con cartone, plastica riciclata, nastro adesivo.
Il libro, oltre a essere un pratico manuale di studio, suggerisce come creare alcuni utili arnesi. La sperimentazione nasce anche da qui, da queste pagine che mescolano grafica, arte e suggestioni. Oltre al già citato Calvino ci sono Bruno Munari, Leonard Cohen, John Cage, Walt Whitman, Kate Bigaman-Burt, Anaïs Nin: letteratura, performance, cinema, musica si fondono in molteplici combinazioni.
Il fine ultimo di queste esplorazione è la consapevolezza di aver acquisito la familiarità con ciò che ci circonda. Ma prima di raggiungere tale obiettivo è essenziale acuire i sensi, a volte capovolgerli – vicino/lontano, sopra/sotto, colori, tutto/parte; fare attenzione alla luce, ai suoni, al tempo, alle differenze; immaginare e risalire ai misteri.
Non necessariamente bisogna viaggiare in terre lontane per scovare i propri tesori, ma partire dalla strada di casa, dalle persone care. È importante che gli oggetti del nostro studio siano frutto di una ricerca, una coincidenza, mai acquistati.
La ricerca procede attraverso ben cinquantanove esperienze, così sono etichettati gli esercizi proposti, in quanto si tratta di ripartire da zero, fare tabula rasa delle certezze e imparare nuovamente. Sguardi sgombri da nuvole, allora. Alcuni, secondo me sono ripetitivi, camuffati sotto altre parole in sostanza raccomandano le stesse prove. Inconsciamente tante esperienze ciascuno a modo proprio le fa o le ha già messe in pratica: per esempio io compilo elenchi improbabili, mi rassicurano, o colleziono sassi di mare dalle forme o colori stravaganti in ricordo di un momento, li custodisco in vaso di vetro e recano tutti la data e il luogo. Per me è un piccolo archivio di avventure o ricordi, che saranno in quest’ottica unici.
La catalogazione che è equivale all’indagine si può esprimere attraverso i bozzetti, la scrittura, la raccolta, il disegno. Ciascun bambino, ma diciamolo anche un adulto, troverà il modo giusto per esprimere la perenne condizione di ricerca dell’uomo. Si procederà per tentativi, si ragionerà sui dettagli per riappropriarsi dell’alfabeto della realtà, della stratificazione del mondo, pensarlo come un laboratorio, un orizzonte infinito di possibilità: ogni cosa è scomponibile e ricomponibile.
Sii vigile e aspettati l’inaspettato.
Titolo: Come diventare un esploratore del mondo
Autore: Keri Smith
Editore: Corraini
Traduttore: Goffredo Polizzi
Pagine: 204
Anno di pubblicazione: 2011
EAN: 9788875703264
Prezzo di copertina: € 16,00
Età di lettura: dai 6 anni