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Le mie letture

L’arca di Ester Armanino

La pioggia cade (quasi) ininterrottamente, sembra voler sommergere il mondo. «In tremilacento anni un volume d’acqua equivalente all’intera massa oceanica attraversa l’atmosfera e poi riprecipita». L’arca sembra solida e sicura.
L’Arca è stilizzata sulla cartella che Teresa tiene in mano, contiene i dati clinici di sua sorella Nadia, la quale «indica un punto tra la gola e il petto e dice: è come una spina qui». E forse in quella moderna imbarcazione si cerca di galleggiare.

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Le mie letture

Pietre, piume e insetti a cura di Matteo Sturani

Ma è davvero possibile applicare al mondo circostante uno sguardo del tutto privo dell’emotività, della sensibilità, del gusto estetico propri dell’osservatore, dipendenti da mille fattori culturali e soprattutto dalla sua storia individuale? […]
Così come la luce, che ci permette di vedere, possiede al tempo stesso le due anime di onda e particella, anche l’osservazione della natura pare vincolata a una dualità intrinseca: lo sguardo rigoroso e analitico dello scienziato e quello emotivo e sintetico del poeta, del pittore. All’apparenza inconciliabili, questi atteggiamenti percettivi divengono i componenti di una stessa visione.

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Le mie letture

Cose che (non) ho capito di New York Stories

{Previously on…}

Insomma, la questione con New York Stories non è ancora terminata. È un libro che mi portata a riflettere molto, non tanto sull’idea di New York – finché non metto piede non potrei averne una, potrei immaginarla ma non corrisponderebbe alla realtà –, quanto al mio gusto letterario. Vi parlerò brevemente, anzi elencherò ciò che ho capito e non, ma soprattutto che ho gradito della raccolta curata da Paolo Cognetti. Poi attendo la vostra opinione.