Quanto è durato luglio? Duemila giorni. Lo riassumo in tre cose: la noia che mi accompagna dall’infanzia, il frinire assordante e irremovibile delle cicale, il rumore stantio dei condizionatori.

Di giugno ho bei momenti dell’inizio e della fine. Quando qualche settimana fa sono tornata a casa, in Calabria, nonostante il tempo molto variabile sono riuscita a godermi due giorni di mare, in particolare l’ultimo, ho fatto una bella nuotata. L’acqua era cristallina, fredda ma sopportabile dopo i primi brividi. Credo sarà la mia unica dose salina quest’estate.
Se dovessi descrivere questo aprile con un termine direi sbadigli. Per me è un evento pari a uno straordinario, visto che non ho mai sofferto del cambio primaverile. Avrei voluto solo dormire, persino in mezzo alla strada. Uso il passato con la speranza che non perduri ancora. E io non sono una dormigliona.