Nella valigia infili il costume, le Birkestock (che estate è senza?!?), lo smalto, il cappello di paglia, qualche lettura… gli essenziali per un soggiorno sereno, confortevole.
Metti il caso che i libri che hai portato in vacanza non ti piacessero, o invece che li avessi terminati e hai ancora cinque giorni per non pensare a come digerire l’anguria. Allora colmiamo il vuoto letterario con alcune riviste – è il terzo anno che le consiglio – alcuni podcast da ascoltare gratuitamente anche se leggere gratis non è un diritto, ce lo dovremmo ricordare. Acquistiamo un libro, dovremmo pagare anche gli articoli.
Cominciamo.
«Tuffi»: della brevità ne hanno fatto un marchio di fabbrica, una precisa questione letteraria: racconti brevi e ancor più brevi, da mille parole a un minimo di 6. Ci si tuffa per esplorare le profondità: ecco perché i numeri delle pagine non contano.
«Pastrengo»: è un’agenzia letteraria, una rivista che propone racconti che non superano le 2500 battute. Anche qui less is more.
«Words Without Borders»: prosa e poesia internazionale contemporanea, senza limiti appunto. Ha pubblicato Elena Ferrante, Svetlana Alexievich, Han Kang e László Krasznahorkai prima che avessero grandee risonanza. La fondatrice, Alane Salierno Mason, è la traduttrice americana di Elio Vittorini.
L’estate è un buon momento per recuperare quanto durante la prima parte dell’anno si ha accantonato per tempo e scarsa concentrazione.
Gli articoli di Elena Ferrante per il «Guardian»: a partire da gennaio, ha una sua rubrica tradotti da Anne Goldstain. Gli argomenti sono di varia natura, dall’ambito più letterario, creativo e personale, alla realtà politica italiana.
Podcast
Parto da casa nostra. Su Radio Rai ce ne sono diversi, di bellissimi, ve ne consiglio due.
Fahrenheit Party: un libro, un film: un’intervista a uno scrittore e a un regista o attore seguendo un tema comune.
Gettoni scienza: biografie di studiosi e storie di scienza in una manciata di minuti. Il mio preferito è dedicato alla pittrice e naturalista tedesca Maria Sibylla Merian.
Senza rossetto: progetto al secondo anno di Giulia Perona e Giulia Cuter che racconta le donne in tutte le sue sfumature comprese i lati più nefasti e stereotipate, con la partecipazione di tante voci significative di Bianca Pitzorno, la mia amata Ester Armanino, Elena Stancanelli. Significativa la nascita che coincide con i 70 anni dal voto femminile del 1946.
In inglese The Daily del «New York Times» approfondimento quotidiano sull’attualità con toni poco ingessati.
«Electric literature» ve ne segnala ben 17 di carattere letterario, dai reading alle discussioni più accese.
Serial è il racconto di certi fattacci avvenuti nella provincia americana seguendo l’onda lunga della narrazione e dell’analisi teoriche. Per gli appassionati del genere.
Sono stata breve così non interferirò con la digestione dell’anguria.