Quanto è durato luglio? Duemila giorni. Lo riassumo in tre cose: la noia che mi accompagna dall’infanzia, il frinire assordante e irremovibile delle cicale, il rumore stantio dei condizionatori.
C’è una strada di campagna che mi piace frequentare, è circondata dalle robinie profumatissime, da cespugli di rose canine: al mattino presto è un trionfo di luci e suoni. È un momento che mi isola da tutto e mi fa bene.