L’amore normale di Alessandra Sarchi mi ha incuriosita, leggendo mi sono chiesta se veramente esistessero queste relazioni così “contemporanee”, se veramente fosse possibile vivere con leggerezza situazioni simili senza che esploda la rabbia. Vi dico che io non credo nell’amore eterno ma nella sopportazione eterna sì! Perché qui si parla di tradimenti e di rapporti vissuti alla luce del sole. Alessandra Sarchi si è occupata di questo nel suo libro, edito da Einaudi, e ci narra di affinità elettive extraconiugali definiti amori normali, appunto.
Inizialmente, la storia non mia aveva attratta a dispetto del titolo che trovo magnifico, ma devo dire che spesso mi succede quando inizio ogni libro perché devo andare oltre un certo numero di pagine per potermi abituare a un nuovo autore. La seconda parte è quella maggiormente mi ha catturata, sarà che è ambientato nell’estate del Sud, sarà che la trama è molto più nutrita rispetto alla prima. Comunque, la storia scorre spedita, è lineare anche nella struttura. Dal punto delle vista della tematica, è un libro interessante, mette a nudo una coppia le cui dinamiche interne non così scontate.
Il libro ha sette voci, le quattro dei protagonisti principali – Laura, Davide, Fabrizio, Mia – e tre delle figure laterali – Violetta, Bettina, Giovanna. In ogni capitolo la narrazione è affidata all’io di uno di essi, che chiariscono il loro punto di vista spesso sulle medesime situazioni. Devo fare un appunto: i sei personaggi adulti hanno lo stesso registro linguistico anche se hanno età e origini diverse, Bettina è l’unica che riesce a mantenere in qualche modo un linguaggio consono ai suoi nove anni. Violetta, la figlia maggiore di Laura e Davide, nel pieno della sua adolescenza non può esprimersi come un adulto di quarant’anni nonostante sia matura. Le figure maschili sono quelle che si palesano meno, sembrano subire senza ribellarsi le decisioni di Laura.
Laura e Davide sono a prima vista una coppia senza particolari problemi, se non che le cicatrici di lei rimandano ad un periodo terribile. La malattia di Laura non è stato un evento che ha fortificato la coppia anzi l’ha disgregata. Lei è convinta che deve incassare un risarcimento dalla vita e lo fa senza troppi rimorsi. Il suo risarcimento consiste in Fabrizio, che le è stato vicino durante la guarigione. Laura incontra Fabrizio, lo bacia e ritrova l’antica intesa. Davide non sta ad aspettare e conosce la bibliotecaria Mia. Entrambi vivono questi relazioni con una certa leggerezza senza che influire troppo sui ritmi familiari perché oramai sono arrivati ad un punto di non ritorno. Insomma, Laura e Davide dei ricordi non sanno che farsene e vivono il presente come un’ultima possibilità, come un attimo sfuggente.
«La vita di coppia, di una coppia che vive insieme da tanti anni, è un somministrarsi vaccino a vicenda, finché l’amore non è quella cosa spaventosa e incerta, ma una routine confortevole attorno alla quale costruire il resto? Eppure, a turno sembra che ci piaccia essere un po’ malati, sentire l’incertezza, provare a cercare una conferma diversa. Vedere se il vaccino è ancora attivo».
Il matrimonio non finisce, non decidono di porre fine ai tradimenti. La situazione sfugge di mano quando Laura propone di partire per le vacanze con i rispettivi amanti, sfidando tutte le leggi delle gelosia e dell’imbarazzo, dell’appartenenza e del desiderio. Di primo acchito, i protagonisti non si rispecchiano in quel “mio” che coincide con questi sentimenti, ecco perché non si tirano indietro.
La partenza è forse liberarsi della maschera? Sembra una commedia in cui si recita a soggetto e in cui ci sarà sempre qualcuno non vorrà aderire al copione.
A questo strano gioco delle coppie, si contrappone la solidità dell’amore adolescenziale tra Guido e Violetta, la quale è basita per l’insensatezza dell’iniziativa dei suoi genitori. Anche Bettina mostra chiari segni di disagio, i suoi incubi sono pieni di morte come presagio di qualcosa di sconvolgente che possa accadere alla sua famiglia.
Questi rapporti amorosi sono pieni di promesse e compromessi, sono castelli di sabbia che si lasciano abbattere dalla prima onda o da un piede: «Credo che a molti piaccia distruggere le cose degli altri», sibila Bettina dopo una giornata trascorsa al mare. C’è molta rassegnazione, si constata lo stato delle cose con la paura che questa apparente calma, questo ménage non possa durare a lungo.
È l’amica Giovanna a ravvisare Laura: «Che bisogno avete di passare attraverso un’utopia?».
Titolo: L’amore normale
Autore: Alessandra Sarchi
Editore: Einaudi
Pagine: 296
Anno di pubblicazione: 2014
EAN: 9788806218362
Prezzo di copertina: € 19,00
Disponibile in ebook: € 10,99