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Le mie letture

Prendila così di Joan Didion

Ben ritrovati, spero che abbiate trascorso delle buone vacanze e letto molto. Il blog dopo due settimane di sole e mare (che fortuna!) è pronto a ripartire con nuove recensioni. Durante questi giorni mi sono dedicata alla lettura di autrici italiane e soprattutto straniere. Stamattina iniziamo dall’America a stelle e strisce. 

La biografia di Joan Didion è affascinante quanto dolorosa, motivo che mi ha spinta a leggere Prendila così, edito da Il Saggiatore. E credo che questo libro la sfiori, la sua vita.
La scrittura asciutta delinea dimensione e vicende che ruotano attorno, rivela l’orrido del mondo hollywoodiano e il sublime della capacità narrativa di Joan Didion. I brevi e brevissimi capitoli sono fotografie chiare e lontane.
Prendila così è un libro inaspettato, un titolo che evoca leggerezza ma con un corpo che lancia fiamme e stupore, segue lo sfavillio e il tramonto di una donna attraverso i suoi occhi.
Maria – si pronuncia Mar-ai-a, come lei stessa precisa – ci parla da una clinica psichiatrica di lusso a cose avvenute. È un’ex attrice con alle spalle due film di scarso successo, si limita a sorseggiare cocktail durante i party in piscina, trascinare una storia oramai finita con il marito Carter, dal quale divorzierà, e soffre per la malattia della figlia Kate ricoverata in una clinica privata. Maria parla anestetizzata dalle sua vicende.
La vicenda viene introdotta dalle voci di Maria, Helene e Carter per poi lasciare la parola ad un narratore esterno o è, forse, la stessa protagonista che narra con algido distacco. Talvolta la voce della donna ritorna prepotente, spiazzando il lettore per quel tono drammatico.
Davanti ai suoi occhi si susseguono terribili ricordi : si affollano intorno a lei figurine prive di spessore morale – Helene, BZ, lo stesso Carter, Les e Felicia Goodwin – rappresentano bene il clima dissoluto.. BZ è un personaggio centrale in queste pagine, è oggetto d’odio della donna perché è l’emblema di intrighi e compromessi.
La ricostruzione degli eventi è lucida e spietata. Ecco, che vediamo Maria sfrecciare e vagare senza meta sulla sua Corvette e mangiare uova sode per non distogliere l’attenzione dalla guida quando è in preda ai fantasmi; la seguiamo nelle feste organizzate da sconosciuti che la considerano solo una donna da una notte. Quell’atmosfera hollywoodiana decadente e artefatta Maria la incarna perfettamente, ne è ormai contaminata.
Dalla sperduta Silver Wells alla patinata Hollywood passando per la messinscena di Las Vegas con il deserto del Mojave a fare da contorno, il polveroso passato si accosta al presente privo di vita: Maria è il sogno tradito e fallito, quello americano, infranto ancor prima che potesse realizzarsi.
In un climax di situazioni si profila il percosso della protagonista: scelte sbagliate, aspirazioni perdute, noia, solitudine, vuoti, depressione, follia, medicinali – considerati guai ad Hollywood –, «parassiti infetti e contagiosi».
Maria osserva, rimane disgustata e tenta di scappare, rimane intrappolata nonostante il tentativo di porre fine alle sue disgrazie. Vorrebbe salvare se stessa e la figlia Kate, dare una svolta significativa alle loro vite. Maria rimane sospesa, in attesa di giudizio anche se lapidaria quanto veritiera dichiara: «Io sono quel che sono. La ricerca delle «ragioni» non mi riguarda».
La vicenda viene
Titolo: Prendila così
Autore: Joan Didion
Editore: Il Saggiatore
Pagine: 176
Anno di pubblicazione: 2014
EAN: 9788842818373
Prezzo di copertina: € 14,00
Disponibile in ebook: € 10,99