Sondare i cieli notturni, quando le stelle disegnano trame antiche. Due storie comiche di conoscenza e umanità, il primo è un libro divulgativo dedicato ai più piccoli, il secondo è un fumetto che rivolve il proprio sguardo ai ricordi, ma è soprattutto una storia terrena, di anime e paure.
Costellazioni di Lara Albanese per Editoriale Scienza è un manualetto snello e ricco di informazioni astronomiche e curiosità per gli esploratori dell’universo, da leggere di giorno e usare di notte.
Le delicatissime e alquanto ispirate illustrazioni di Desideria Guicciardini tratteggiano le peculiarità di ciascun gruppo di stelle, in tutto 16, e alcune si illuminano al buio, come le card o i libri degli anni ‘90, chi li ricorda?
È importante equipaggiarsi bene: cosa portare nello zaino? Bussola, torcia, vestiti adattati alla stagione, telo per sdraiarsi e puntare gli occhi in alto, mappe celesti che seguono l’andamento temporale delle costellazioni. E soprattutto armati di curiosità.
Sono 88 le costellazioni ufficiali secondo l’Assemblea Astronomica Internazionale, che ne ha stabilito criteri e seguendo le direttive tolemaiche ma soprattutto è rimasto inalterato l’immaginario. Triangoli, quadrati: cos’è il cielo se non un «libro di geometria»?
La mitologia classica dei greci e dei romani ha immaginato linee e costruito storie, che hanno animato l’Olimpo degli dei ma che al tempo stesso sono state motivi fantasiosi per altri popoli antichi. Per esempio le sette stelle del Grande Carro sono un mestolo per i nordamericani, un aratro per gli inglesi, un cammello per i Tuareg; oppure la cintura di Orione all’occorrenza diventa tre zebre per i sudafricani, tre canoe per gli aborigeni australi, una parte della manica di un kimono per i giapponesi. Insomma, ciascuno ha scovato simmetrie differenti.
La Stella polare trova un suo corrispettiva nella Croce del Sud: questione di emisferi. E persino di Equatore.
Si parla di nebulose, Via Lattea, stelle cadenti non solo estive – Leonidi, Persenidi, Aurigidi – in questa topografia siderale che si evolve continuamente. Ma anche supernove, sistemi extrasolari, anno luce, segni zodiacali. Ci sono anche quelli che sono 13 e non 12, perché qualcuno si è dimenticato Ofiuco, che non corrispondono alla reale cadenza e apparizione. Toro, Leone e Gemelli sono rispettivamente presenti nel cielo invernale, primaverile, autunnale. Qui l’unica cosa ha influire è il cambiamento dell’asse terrestre.
Mentre Jurij Gagarin completava un’orbita intorno al nostro pianeta esclamò: «Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini», era il 12 aprile 1961.
Nelle mani di Toni Bruno e dei suoi toni vintage, il fumetto (Bao Publishing) è un chiaro omaggio, fin dal titolo, al Cristoforo Colombo dell’universo.
Akim Smirnov ricalca la sua figura, motivo ispiratore, oltre alle sue epocali parole di questa bella graphic novel. Viene chiamato a indagare sulla riluttanza del cosmonauta sovietico a prendere parte all’imminente missione spaziale, uno psicologo americano, Franklin Jones che approderà a Ščëlkovo-14, la Città delle stelle, sede di addestramento e preparazione per i voli interstellari.
Paradossalmente viene chiamato il nemico di sempre a risolvere la pruriginosa questione: Akim ha paura di riprendere la via per l’universo, una paura melmosa, soffocante. Come le pressioni politiche per rimettere in sesto quell’uomo: «l’Unione sovietica ha bisogno del suo eroe, Akim. L’Occidente si sta indebolendo!».
Sono gli anni della presidenza Kennedy, della guerra in Vietnam, della competizione spaziale. In tempi di Guerra fredda il predominio dello spazio significa affermare il proprio potere sull’avversario.
Il grave trauma di Akim affonda le sue radici nella famiglia, nella Storia e nella fame, così difficile da superare.
Per certi popoli, gettarsi il passato alle spalle è praticamente impossibile… e sa perché? Hanno una concezione del tempo diametralmente opposta alla nostra. Prendono di petto il passato, custodiscono dentro di loro il presente e danno le spalle a ciò che la mente non vede, il futuro.
Jones e Akim condivideranno non solo le sedute, ma anche la personale sfida di affrontare i fantasmi.
Quindi, pojechali!
Costellazioni. Le stelle che disegnano il cielo di Lara Albanese e Desideria Guicciardini, Editoriale Scienza, 2017, età di lettura dagli 8 anni
Da quassù la terra è bellissima di Toni Bruno, Bao Publishing, 2016