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Le mie letture

Cartografie sentimentali

Scrive Robert Macfarlane in Luoghi selvaggi mentre prosegue per sentieri impervi, alla ricerca della wildness, che in qualche modo inquadra persino gli strumenti per orientarsi:

La mappa a griglia si è dimostrata un metodo straordinariamente efficace per convertire il luogo in una risorsa e per elaborare visioni a grande scala dei paesaggi. È una tecnica a cui si devono innumerevoli benefici e progressi. Ma […] ha finito per distruggere quasi completamente la nostra percezione del valore della mappa come racconto: della cartografia fatta di persona, sentita, sensoriale. […] non dovremmo dimenticarci delle mappe-racconto, perché ci mostrano un modo di muoverci dentro a un paesaggio che abbiamo per lo più disimparato.

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Fuori dai libri

La Biblioteca del bosco

Quando si reca in Spagna, uno dei resoconti di viaggio in Le antiche vie (Einaudi), Robert Macfarlane incontra, dopo una lunga corrispondenza, Miguel Angel Blanco, custode e fondatore della Biblioteca del bosco.
Non è una storia fantastica, la biblioteca si trova a Madrid, ed è sempre in fermento. Gli scaffali sono pieni i libri-scatola: oggetti bizzarri, mistici. Il bosco è il punto di partenza di questa bella avventura: cammino-sentieri-elementi naturali-libro trovano un dialogo, quasi fosse una catena di montaggio naturale.