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Fuori dai libri Le mie letture

Playlist di settembre, nuvole

Nuvole e non per la pioggia (magari!), ma di cose storte che sono accadute che difficilmente mi abbondoneranno, vista la mia mancanza di fortuna. Ho sempre salutato settembre con grandi aspettative – e non l’ho mai considerato il nuovo Capodanno –, fiduciosa e invece sono anni di batoste, moltiplicate. Quindi, stavo meglio quando stavo peggio.

Pensando a cose belle, come l’abbecedario di fine estate. In città ho partecipato a qualche evento del Settembre gastronomico (alcuni spunti finiranno nelle prossime newsletter), ho bevuto un buon vino.

I libri

C’è un libro che mi ha confortata questo mese è Il mare dappertutto di Nadia Terranova (Edizioni Emme). È la nostalgia per il mare quando si è in città e si è costretti a esercitare su un orizzonte è tutto grigio; la spensieratezza dei giorni lunghissimi, i racconti di una nonna dal costume a righe che hanno il sapore antico di fiabe quando si mescolano con la realtà. Il mare porta scompiglio in un pezzettino di terra, avventure e partenze.

Anche ora che l’Isola è lontana, la mattina sento il rumore che fanno le onde alla fine della notte, un rumore lieve e costante. Lo stesso che fa la pioggia quando sta per finire.

E poi sono sprofondata nei pastelli di Serena Mabilia, che come sempre crea giochi di luce e ombre, dettagli e spazi estesi.

Karl-Markus Gauss è un giornalista e saggista austriaco, ad un certo punto della vita decide di perlustrare, e quindi di fare attenzione a ciò che lo circonda, nasce Viaggio avventuroso intorno alla mia camera (trad. di Enrico Darosio, Keller), genere non nuovo, con una tradizione nei secoli precedenti. È difficile incasellarlo: è pieno di riflessioni, incontri, libri e quadri, souvenir, soggiorni, riferimenti biografici, curiosità, deviazioni, persone e per poi ritornare nei propri perimetri, nella propria città, Salisburgo: un oggetto diventa soggetto e ponte per poter attraversare il mondo.

Gauss è un flâneur immobile che il gusto per il racconto.

Le curiosità

L’epoca edoardiana (1900-10) a colori

A Napoli è stato scoperto un affresco dietro l’Archivio di Stato

Ecologica

Cambiare pelle. Con l’arrivo dell’autunno, come ogni passaggio stagionale, la pelle necessita di maggiori attenzioni, nutrimento e rinnovamento. L’ideale è fare degli scrub regolari, di ricette casalinghe con zucchero, polvere di caffè, olio, ce ne sono tante. Da qualche tempo uso la luffa, è una spugna naturale ricavata dall’essiccamento della zucca omonima. Lasciata sotto il getto dell’acqua si ammorbidisce ed è pronta per essere utilizzata da sola o con un detergente. Si può fare una pulizia dolce o più energica. Non supero le tre volte settimanali però. È una spugna quasi industrittubile, basta farla asciugare bene; quando si usurà si getta nell’organico.

Il film

Il buco di Michelangelo Frammartino (2021)