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Le mie letture

Playlist di maggio, fuori non è primavera

Cos’è la primavera? Mentre scrivo si alternano goccioloni e nuvole, esclusi pochi giorni, la pioggia non si è mai fermata. Ho eletto maggio e giugno come mesi splendidi, di miele, prima di affondare apaticamente nell’opprimente calura estiva. E invece mi rendo conto che le certezze sono scalfibili, alla luce del cambiamento climatico. Ce lo diciamo da anni, non esistono più le mezze stagioni, ma adesso nemmeno le stagioni. O è inverno – e nemmeno più tanto inverno – o è estate – sempre più estate. Confido cautamente nei prossimi giorni.

I libri

Il mio grande, bellissimo odio di Elisabeth Åsbrink (trad. Katia De Marco, Iperborea) non è una biografia romanzata secondo me, piuttosto un’indagine su un’epoca che ha cominciato a mettere in discussione i pilastri patriarcali e familiari.

Il libro si muove su due binari che inevitabilmente andranno a ricongiungersi.

La generazione che abita gli ultimi venti dell’800 affronta quel che Nietzsche definirà “la morte di dio”, una rivoluzione rispetto alle certezze ereditate; Ibsen, prima, con Casa di bambola apre il dibattito sul ruolo femminile.

Dall’altra appare Victoria Benedictsson, scrittrice svedese, che vorrebbe essere molte cose, soprattutto essere libera. Quando inizia a pubblicare racconti – da autodidatta con una formazione casalinga -, lo fa con lo pseudonimo di Ernst Ahlgren: alle donne non è consentito scrivere o per lo meno i loro guadagni andrebbero ai mariti.

La parabola commovente e energica di Benedictsson è emblematica, rappresenta in tutto e per tutto i movimenti di quel tempo: l’autodeterminazione femminile, il matrimonio, la maternità, il senso di rivalsa.

Åsbrink traccia un ritratto meticoloso, attingendo dai diari, corrispondenze, lavori rimasti nel cassetto, approfondendo sfaccettature, scintille, ombre. Tante ombre.

Un grido lacerante di Anna Banti (Rizzoli) è un fuori catalogo (che novità!), autrice raffinatissima e colta, ha subito lo stesso destino di altre. Solo da qualche tempo Mondadori sta ripubblicando alcuni i suoi titoli, come il più noto come Artemisia, presente per i tipi SE e Abscondita; i racconti si trovano per La nave di Teseo.

Le curiosità

Nello studio di nove artist*

Blue forest un progetto per trapiantare le praterie di posidonia, scomparse in molte zone del Tirreno

Il film

Godland di Hlynur Pálmason (2022)