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Fuori dai libri Le mie letture

Playlist di agosto, viaggi lontani dai social

Non voglio parlare dell’estate che finisce, pur avendone ancora per 20 giorni buoni, né del caldo torrido e di tutte le lamentele che ne seguono. Ho solo in mente il verde dei prati primaverili, le persone che ho incontrato, i tetti antichi e inediti per me, gli attimi di lontananza fisica e mentale che mi hanno regalato il viaggio di questo mese. La sorpresa ha governato questi giorni: per aver visitato il nuovo che si manifesta sotto tanti aspetti e soprattutto come l’idea di partenza sia stata completamente ribaltata. Ho camminato, disegnato sul mio taccuino – pratica che ho ripreso da un po’ –, osservato, ascoltato.

Non tollero i viaggi trofeo, quelli che servono solo a procurare invidia, a sentiersi in obbligo di inventare vetrine, e non portato crescita, conoscenza. Non ho condiviso nulla, né successivamente ho indicato le coordinate, perché sempre più gelosa dei miei spazi, e perché sempre più credo che i luoghi vadano protetti dagli assalti turistici per non finire nel mare dei social.

I libri

Ho letto con poco entusiasmo, lo sapevo già, arrivo ad agosto stanca e svogliata, complice pure il viaggio già per me equivale a un libro. Le migliori letture sono confinate nella prima parte dell’anno, l’ho notato da qualche tempo. Cerco di non forzarmi, di non esagerare.

Comunque, i primi due titoli che mi sono passati tra le mani – La stagione delle conserve di Polly Horvath (trad. di Mathilde Bonetti, Il Battello a vapore), Il giro del mondo in 72 giorni di Nellie Bly (trad. di Raffaella Cavaliere, Minerva edizioni), che per varie ragioni mi hanno dilettato, ma non sono stati così incisivi.

Comunque la sorpresa è arrivata da Collina dei Venti di Lucy Maud Montgomery (trad. di Enrico De Luca e Andrea Raso, Lindau), che dopo i boschi, mi ha reso piacevole la coda di agosto. Potevano esserci dei dubbi? È un libro breve, perfetto per un pomeriggio all’ombra di un albero o al mattino davanti a un tè freddo. La storia è datata 1923.

Collina dei Venti è ancora animata dalla faida ultradecennale tra i Cooper e gli Edgelow, tanto che il motivo si è perso nel tempo. Persino i protagonisti, pur essendo in qualche modo estranei, come Romney, squattrinato redattore e scrittore, e Dorcas, ereditiera con le idee piuttosto chiare, ne sono influenzati.

È una storia d’amore, prevedibile fin dalle prime righe, ma è interessante per come l’autrice non si discosti dall’ambiente bucolico, estivo in questo caso, e per un sottile gioco delle parti, che rimanda a certe commedie di Shakespeare o ai libri minuziosamente studiati di Jane Austen.

Ho ripreso a leggere Maud Montgomery, con l’intenzione in autunno di proseguire con le storie di Anne di Anvolea, mi sono fermata al secondo volume.

Le curiosità

I musei più visitati al mondo

Consultare i patrimoni di moltissime biblioteche del mondo

Ecologica

La schiscetta come viene definita al nord o pranzo al sacco, una pratica che negli ultimi anni è stata ripresa da molti. Non tutti al lavoro o a scuola hanno a disposizione un servizio mensa, o chi si trova per ragioni diversi a trascorrere più giorni alla settimana fuori casa.

Ci sono contenitori colorati, termici adatti allo scopo, ma nulla vieta, anzi è consigliabile utilizzare ciò che si dispone a casa, come i barattoli di vetro decisamente più igienici rispetto alla plastica. È una scelta per mangiare in modo sano, economizzare sugli aumenti, limitare i rifiuti dell’asporto e poi ci si può sbizzarrire con le ricette, esistono libri, siti dedicati.

Il film

Triangle of sadness di Ruben Östlund (2022)