L’ossessione di conservare oggetti che mi ricorda qualcosa o qualcuno ce l’ho sempre avuta e si è acuita con gli anni, quando ho cominciato davvero a misurarmi con il tempo e meno con la superficialità. Penso che imprigionarlo in una frase o in un sasso sia un buon modo per sconfiggerlo. Almeno in parte. Certo la sensazione di quel momento sarà difficile da acchiappare, ma almeno una lettera arrotondata potrò avvicinarmi a quei minuti.
Ho la sabbia della costa siciliana in vasetto, foglie secche diventate segnalibri, bustine profumate di tè di un caffè provenzale: li conservo sparsi, alcuni in contenitori più o meno arrugginiti ma quando li ritrovo è una delizia del momento.
Alessia Napolitano e Silvia Molinari ne parlano nel Cosario (Edizioni corsare) come un’iniziazione alla vita, una tappa dell’infanzia
Il Cosario è un diario giornaliero, una poesia illustrata. Versi e acquerelli si fondono in un unico sentiero, quello che un bambino percorre nel suo viaggio di scoperta del mondo, un’esplorazione sentimentale di ciò che lo circonda. Incuriosito da forme, colori raccoglie quelle tracce che trova sulla strada e che conserverà una volta tornato a casa. La scatola è innanzitutto la tasca, primo luogo per custodire i beni preziosi.
Nelle mie tasche
nascondo cose segrete
vi s’impigliano tesori
come in una rete
Cosa potrebbe finirci lì, all’interno di quel pezzettino di stoffa? Il fazzoletto odoroso di felce della nonna, ma anche la rabbia, il cielo azzurro dell’estate, il rigido freddo, un regalo: ci finisce tutto, anche le emozioni. E a volte se c’è un buco si perde quanto raccolto così la rabbia scivola via.
Questi oggetti apparentemente custoditi senza un ordine, una coerenza, raccontano qualcosa, sono allo stesso narrazione e un inventario denso che avrà un significato ora e in futuro.
Titolo: Il Cosario
Autore: Alessia Napolitano, Silvia Molinari
Editore: Edizioni corsare
Pagine: 32
Anno di pubblicazione: 2016
EAN: 9788899136123
Prezzo di copertina: € 14,00
Età di lettura: dai 4 anni