Ha piovuto finalmente, dopo ben tre mesi di siccità se escludiamo la sporadica nevicata invernale. Aprile è un mese che ti costringe a uscire con l’ombrello. E quest’anno non ho storto il naso nemmeno una volta neanche durante il ponte, tra festività e vacanze calcolate, più lungo della storia: il prossimo sarà tra cent’anni, come i passaggi delle comete.
Ordine nel mondo, ma subito si piomba nel disordine.
