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Le mie letture

Quali libri ho letto degli anni passati, parte seconda

Riprendo un articolo che ho pubblicato lo scorso giugno, dedicato alle letture che non fossero novità, quanto dai cataloghi ho recuperato nel 2022. È un modo per capire quanto curiosa sia sul passato. La lista si ferma a giugno. Manca la seconda parte, anche se mi rendo conto che dovrei approntare una per l’anno corrente. Ma chi ha fretta?

Da una prima analisi, noto che diversi titoli sono di autrici novecentesche, anche grazie alle proposte editoriali. Come ho già spiegato in altre occasioni, le mie scelte in tal senso sono orientate da coincidenze, ricerca e una sempre maggiore attenzione da parte dell’edioria al recupero delle voci dimenticate.

1952

Tutti i nostri ieri di Natalia Ginzburg, Einaudi

1966

Un inverno freddissimo di Fausta Cialente, Nottetempo (ripubblicato nel 2022)

1976

La ragazza in giardino di Marise Ferro, Elliott (ripubblicato nel 2022)

1984

Sillabari di Goffredo Parise, Adelphi

1995

Passaggio in ombra di Mariateresa Di Lascia, Feltrinelli

Sotto la stella d’autunno di Knut Hamsun, Iperborea

1996

Il picnic e altri guai di Gerald Durrell, Adelphi

2010

Il malinteso di Irène Némirovsky, Adelphi

2019

Lucilla di Annet Schaap, La Nuova Frontiera

La vigilia di Natale di Mrs Parkins di Sarah Orne Jewett, Mattioli 1885

Jane Austen. La vita di Claire Tomalin, Nuova Editrice Berti

2021

Il club dei cuori solitari di Ulf Stark, Iperborea