Qualche giorno fa ho riletto i vecchi articoli che aprono ai tanti gennai precedenti, pieni di “leggerò” e giù di lì una bella lista. Promettevo a me stessa illusioni, giuravo di recuperare titoli che non ero riuscita durante i tanti 365 giorni trascorsi. E allo scadere del 31 dicembre, mi rendevo conto che non portavo a termine gli obiettivi (se la lettura potrà mai esserlo), mi comportavo da marinaio. Ecco perché non credo ai buoni propositi letterari: io ne sono la prova.
Questo articolo nasce da quelle bugie, anche se il termine è improprio.
Ho sfogliato il quaderno dove appunto le mie letture, dato una rapida occhiata su Goodreads per avere conferme: facendo un primo giro di boa di questi sei mesi è venuto fuori un elenco provvisorio, per capire effettivamente quanto mi interessa il catalogo e quanto mi incantano le novità. Con mio grande sollievo, il giusto posso dire. Quindi, non è un vorrei leggere ma cosa ho letto.
2021
Il quaderno scomparso a Vinkvci di Dragan Velikić (Keller)
Donne difficili di Helen Lewis (Blackie edizioni)
Pinoli di Giancarlo Consonni (Einaudi)
Quattro sorelle: Hortense di Malika Ferdjoukh (Pension Lepic)
The Passenger – Irlanda (Iperborea)
Eredità di Miguel Bonnefoy (66thand2nd)
2020
Elise e il cane di seconda mano di Bjarne Reuter (Iperborea)
2019
Lessico femminile di Sandra Petrignani (Laterza)
2018
La montagna vivente di Nan Shepherd (Ponte alle Grazie, Cai)
Siamo tutti greci di Giuseppe Zanetto (Feltrinelli)
2014
Zorba il greco di Nikos Kazantzàkīs (Crocetti)
Post pink: antologia di fumetto femminista di AA.VV. (Feltrinelli)
2009
Tra un atto e l’altro di Virginia Woolf (Guanda)
2007
Preparare un fuoco di Jack London (Mattioli 1885)
Sogno sull’onda di Aléxandros Papadiamándis (Aiora)
2004
Per un sentiero chiaro di Fabrizia Ramondino (Einaudi), fuori catalogo
1998
Tre estati di Margarita Liberaki (Crocetti), in lettura